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L’ANMVI AL CC FNOVI: INTERVENIRE SU ECM

Il Presidente dell’ANMVI, dottor Paolo Bossi, ha inviato al Comitato Centrale della FNOVI, oggi riunito a Roma, una lettera nella quale chiede che la Federazione intervenga presso le autorità competenti e sblocchi la “questione ECM”. Scrive il Presidente ANMVI nella sua nota del 14/05/2004, inviata al Presidente D’Addario e ai componenti del Comitato Centrale: “ in riferimento alle insuperate difficoltà che il settore veterinario sta attraversando da mesi per l'accreditamento dei propri eventi formativi, siamo nuovamente costretti a segnalare l’effettiva impossibilità per i medici veterinari italiani di adempiere agli obblighi previsti dal Ministero della Salute nell’ambito del programma di Educazione Continua in Medicina (ECM) per gli operatori sanitari. Nonostante l’impegno meritorio del Commissario ECM per la medicina veterinaria, il Collega Gaetano Penocchio, le dichiarazioni dei vertici della Commissione Nazionale ECM e dell’Ufficio III del Ministero della Salute, la situazione non è cambiata: non sono stati infatti introdotti quei correttivi che gli stessi responsabili del sistema ECM avevano valutato e riconosciuto come necessari. Di conseguenza, gli eventi proposti all’accreditamento continuano ad essere sistematicamente respinti dai referee, sulla base di valutazioni discrezionali e opinabili, quando non basate su meri interessi personali. Il sistema dei referee non è che l’indicatore più evidente della scarsa trasparenza del sistema, della mancanza di un’adeguata regolamentazione dell’ attribuzione dei crediti e quindi, in ultima analisi, della disfunzionalità del programma ECM.” La lettera di Paolo Bossi è accompagnata da un allegato che riporta un lungo elenco di eventi formativi bloccati o respinti alla valutazione. La richiesta dell’ANMVI alla FNOVI è triplice: “-un deciso intervento presso il Ministero della Salute, finalizzato a chiarire in maniera inequivocabile se i veterinari liberi professionisti che non si trovano in rapporto di convenzione con enti pubblici debbano comunque essere soggetti all'ECM; un deciso intervento presso il Ministero della Salute, chiedendo, in attesa di una revisione del sistema, che il settore veterinario realizzi una gestione dell’aggiornamento autonoma dall’ECM, per salvaguardare lo sforzo che i provider del settore e gli stessi medici veterinari stanno compiendo per adempiere alle direttive ministeriali; - un deciso intervento presso il Ministero della Salute, chiedendo, in deroga alle indicazioni fornite, una consistente riduzione dei crediti da ottenere per il 2004, data l’ evidente difficoltà a conseguirli. “