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TARIFFE, VIETTI: AUMENTI ENTRO L’ANNO

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Molte categorie professionali stanno sollecitato l'approvazione di aumenti tariffari. In qualche caso, gli adeguamenti auspicati toccano il 50% .E’ il caso dei ragionieri, che chiedono aumenti consistenti (+45%), per tariffe ferme al 1991. Gli psicologi invece hanno fatto da sè e lo scorso anno si sono aumentati le tariffe del 10-15% rispetto al 1998. Il sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti , incalzato dalla UE che sollecita il varo della riforma delle professioni intellettuali, ha dichiarato che gli aumenti “ arriveranno entro la fine dell’anno”. E il tariffario veterinari? Il Vicepresidente dell'ANMVI, Carlo Scotti si è detto “fortemente preoccupato, perchè l'aria che si respira in questo momento nel mondo politico non è certamente favorevole agli Ordini ed ai limiti che da questi vengono imposti, tariffe, pubblicità, società con terzi, ecc... Anche il Segretario della FNOVI Aldo Vezzoni teme il rischio di un ennesimo rinvio dell’approvazione del tariffario nazionale veterinario. Quanto al dibattito europeo sul fatto che le tariffe fisse costituirebbero un ostacolo alla concorrenza, Scotti ha dichiarato: “Ritengo che per una professione sanitaria come la nostra un tariffario è necessario, a garanzia dello stesso consumatore. L'ANMVI continuerà a sostenere e difendere questa posizione". Intanto, gli aumenti tariffari chiesti da molte professioni stanno orientando politici e consumatori ad una riflessione sulla opportunità di mantenere lo strumento delle tariffe fisse e di rivalutarne le implicazioni sulla concorrenza e la tutela dell’utenza.