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VETERINARI, CONSUMATORI INSODDISFATTI

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Nel corso della tavola rotonda " Liberi professionisti e consumatori" tenutasi venerdì scorso a Milano da Altroconsumo, è stato presentato un rapporto relativo a 2.448 segnalazioni di consumatori insoddisfatti del servizio avuto da liberi professionisti. Il 41% riguarda gli avvocati, il 26% medici, 12% notai, 5,5% architetti ed il restante 15,5% commercialisti, geometri e veterinari. Le preoccupazioni delle Associazioni dei consumatori verso gli aumenti tariffari sono in linea con le tesi del Commissario UE Mario Monti secondo il quale “in un mercato aperto alla concorrenza è improbabile che i prezzi regolamentati garantiscano prezzi inferiori ai livelli concorrenziali. Quanto alla qualità dei servizi, se ci sono professionisti senza scrupoli è difficile immaginare che i prezzi fissi impediscano l’offerta di servizi scadenti. Bisogna rispettare il criterio della proporzionalità, trovare meccanismi meno restrittivi della fissazione dei prezzi”. E le posizioni dei consumatori non sono molto distanti nemmeno dalle preoccupazioni dei Dicasteri economici, secondo i quali gli aumenti tariffari richiesti da molte categorie professionali potrebbero favorire una spinta inflazionistica. Il rapporto sui servizi delle libere professioni è stato illustrato dal Presidente di Altroconsumo, Paolo Martinello , secondo il quale “l’appartenenza ad un ordine non è sinonimo di garanzia per il consumatore”. Altroconsumo ha quindi proposto l’abolizione delle tariffe minime e del divieto di pubblicità. ( Italia oggi, 15/04/04)