Il “ Manifesto delle professioni per l’Europa”, presentato ieri a Napoli da CUP e ADEPP guarda a Bruxelles. Mentre il Governo e il Parlamento italiani discutono l’atteso riordino giuridico delle professioni, le rappresentanze unitarie degli ordini e delle casse di previdenza private stilano un documento rivolto ai parlamentari europei. Raffaele Sirica, presidente del CUP, spiega: “Chiediamo ai futuri parlamentari di mantenere in Europa lo schema duale che distingue tra Ordini - tutori delle libere professioni e depositari di un interesse pubblico rappresentato da prestazioni qualificate, percorsi formativi, regole deontologiche e tariffe- e Associazioni. Sullo sfondo si collocano due direttive in fase di approvazione: quella sui servizi e quella sui titoli professionali.
Si tratta di due direttive, attese per l’inizio del 2005, che destano preoccupazione nelle professioni regolamentate, perché potrebbero inficiare il sistema duale. Il timore è che venga svilito il titolo abilitante acquisito nel paese d’origine e che le professioni vengano investite da norme proprie dell’impresa e del mercato ( ad esempio la caduta del divieto di pubblicità sui servizi professionali e l’applicazione delle regole della concorrenza valide per le imprese).
