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BSE, CONFERMATO 2° CASO NEL 2004

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Il Ministero della Salute ha confermato il secondo caso di BSE in Italia nel 2004. Hanno dato esito positivo i test condotti dal Centro di referenza per le patologie spongiformi di Torino su un bovino femmina di otto anni, di razza bruno alpina, proveniente da un allevamento in provincia di Bolzano. Salgono cosi' a 119 i casi di Bse nel nostro Paese dal primo gennaio 2001, di cui 50 individuati nel 2001, 36 nel 2002, 31 nel 2003 e 2 quest'anno. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, Centro di referenza nazionale sulle encefalopatie animali precisa che ”vengono considerati "casi autoctoni" i casi che si verificano in animali nati e cresciuti in Italia, oppure in animali che siano stati importati da un paese estero, ma che, per evidenze epidemiologiche legate al tempo di incubazione della malattia messo in relazione al tempo trascorso sul nostro territorio, si siano verosimilmente infettati dopo l'arrivo nel nostro paese piuttosto che nel paese d'origine. A commento dei dati di frequenza pubblicati dall’IZS di Torino (aggiornati al 26/04/2004, non ancora comprendenti il secondo caso del 2004) il Centro precisa che “il caso verificatosi in Valle d'Aosta è stato considerato come caso autoctono “in quanto, pur trattandosi di una bovina importata dalla Svizzera, l'animale era in Italia dal 1990. Pertanto considerando, come illustrato sopra, il tempo medio di incubazione della malattia, è più probabile un contagio in età adulta sul nostro territorio che un tempo di incubazione così atipicamente lungo (almeno 11 anni) da giustificare un'ipotesi di contagio nel paese d'origine.