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OMS, A GINEVRA IL PUNTO SULLE ZOONOSI

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Sono le modifiche dell'ambiente conseguenti alle attività umane il principale fattore dell'apparizione delle malattie che si trasmettono dagli animali all'uomo (zoonosi) come molto probabilmente la Sars o l'influenza dei polli. Lo ha affermato ieri a Ginevra l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) dando il via ad una tre giorni di esperti sul tema. L'incontro, cui partecipano circa 50 esperti di 20 Paesi, e' stato indetto per esaminare l'insieme dei fattori che consentono ad alcune malattie di passare dall'animale all'essere umano, migliorare i sistemi di sorveglianza e di lotta contro le zoonosi e fare il punto sulle difficolta' nel predire l'apparazione della prossima malattia che compira' il salto della specie. La vasta consultazione - che intende inoltre esaminae i metodi per evitare la loro comparsa o ridurre al minimo il loro impatto - e' stata indetta congiuntamente dall'Oms, dalla Fao (Organizzazione dell'Onu per la l'alimentazione e l'agricoltura) e dall'Ufficio internazionale delle epizoozie (Uie). Un approccio multidisciplinare e' essenziale, ha spiegato l'Oms . Le misure da adottare per diminuire i rischi vanno infatti oltre l'ambito della sanita' pubblica e devono essere prese anche in altri settori quali l'agricoltura o l'ambiente, ha sottolineato Frangois Meslin, coordinatore per l'Oms della lotta alle zoonosi. Oltre ai casi della Sars e dell'influenza aviaria, gli esperti esamineranno altre malattie quali il morbo della 'mucca pazza' e della sua variante umana, la Creutzfeldt-Jakob, e le infezioni da virus Nipah. (ANSA).