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TRASPORTO ANIMALE, BENESSERE E SCUSE

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E' destinato a fallire il tentativo dei Paesi del nord - Germania, Svezia e Danimarca - di mettere a rischio la 'fettina' di carne proveniente da vitelli importati ma allevati e macellati in Italia. ''Prendendo a pretesto il benessere degli animali - si osserva a Bruxelles - Bonn chiede di limitare ad appena otto ore il trasporto in Europa di vitelli, suini, cavalli ed altri capi''. Se questa richiesta fosse accolta dall'Ue, il Centro e il Sud d'Italia verrebbero esclusi da importanti rifornimenti di animali vivi provenienti dai paesi del Nord e dai nuovi partner europei come la Polonia. La questione verra' affrontata nel Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, in programma da oggi a Lussemburgo, sulla base di una proposta della Commissione europea che punta a rafforzare ulteriormente le norme sul benessere degli animali nel trasporto, senza pero' mettere a rischio il sistema produttivo di un Paese come l'Italia. L'approccio suggerito dal commissario europeo per la sanita' David Byrne e' di ''continuare questo tipo di commercio, ma ad un livello superiore di qualita' di trasporto''. Attualmente sono 20 milioni di animali vivi che ogni anno si muovo dalla Finlandia alla Sicilia, e il cui numero e' destinato ad aumentare notevolmente con l'allargamento dell'Ue a dieci nuovi partner. L'idea e' di autorizzare per il trasporto su strada una sequenza di tempi massimi di viaggio seguiti da tempi minimi di riposo. Al momento il progetto prevede per bovini, suini e ovicaprini nove ore di viaggio, due ore di riposo, altre nove ore di viaggio e 12 ore di riposo. Per raccogliere un maggioranza di Paesi intorno a questo approccio - tra cui i Paesi del Sud e la Gran Bretagna - la presidenza irlandese dell'Ue sta mettendo a punto un compromesso che dovrebbe aggiungere un nuovo ciclo di viaggio fino alla destinazione dell'animale e alla loro installazione in allevamenti. I camion destinati al trasporto di animali dovranno essere dotati di dispositivi per assicurare al loro interno una corretta aerazioni ed un allarme in casi di eccessivo calore. Gli animali, inoltre, non dovranno essere legati ma dovranno disporre in modo continuo di acqua, di alimenti e di un maggior spazio rispetto all'attuale. Il conducente sara' poi responsabilizzato sulla salute e il benessere dei capi che trasporta. (ANSA).