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MICROCHIP, LA BDN E’ A PORTATA DI MANO

La Banca Dati Nazionale? potrebbe essere un semplice motore di ricerca. Secondo Laura Torriani, segretario nazionale ANMVI, il dibattito sulla creazione di una Banca dati Nazionale informatizzata dovrebbe partire dalla considerazione che le tecnologie informatiche consentirebbero già oggi di attivare strumenti di indagine on line e di risalire alla Regione e al Comune di appartenza di un animale microchippato. "Il microchip obbligatorio per adeguarsi alle norme UE costringerà tutte le Regioni a registrare on line i codici di identificazione degli animali- ha spiegato Laura Torriani- questo già succede ad esempio in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il passaggio al microchip come unico metodo di identificazione costringerà tutte le Regioni ad informatizzarsi e a superare l'attuale fase di accumulo cartaceo delle documentazioni di registrazione. A questo punto la Banca Dati Nazionale Informatica si genererebbe quasi di conseguenza; basterebbe infatti attivare un motore di ricerca on line che permetta ai medici veterinari e ad altri addetti ai lavori autorizzati di fare ricerche anche all'interno di banche dati regionali diverse da quella di riferimento". Secondo Laura Torriani, la soluzione del motore di ricerca consentirebbe anche di accelerare i tempi e di razionalizzare le risorse, evitando l'implementazione di una banca dati nazionale informatizzata a sè stante da sommare e sovrapporre alle pre-esistenti banche regionali on line: "Sfruttiamo le leggi che già ci sono e quello che ci permettono di realizzare da subito- ha concluso la Torriani- anzichè avviare nuovi e complicati iter normativi che rischiano di ritardare e complicare la soluzione di questo problema".