Sarebbe un apparato ''inutile e costoso'': sono queste, in sostanza, le ragioni per le quali il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, ha confermato la contrarieta' del governo alla creazione di una agenzia nazionale sulla sicurezza alimentare, sulla quale sta discutendo la Commissione Affari Sociali della Camera. Oggi, al termine della seduta della Commissione stessa, Cursi ha nuovamente ribadito la posizione dell'Esecutivo alla luce anche, ha aggiunto, dei positivi risultati che il nostro sistema di sorveglianza ha dato finora. L'ipotesi privilegiata dal governo sarebbe quella di istituire un comitato scientifico presso il Ministero della Salute d'intesa con il Ministero delle Politiche Agricole. Un'ipotesi, questa, che e' gia' stata sottoposta alla valutazione delle Regioni dalle quali il governo si attende una risposta nel giro di un paio di settimane in modo da avere a sua volta ulteriori elementi da aggiungere al dibattito parlamentare. Il sottosegretario auspica, in ogni caso, che si possa trovare una forma di mediazione tra i progetti di legge in esame e l'ipotesi che il governo ha illustrato anche alla Commissione. Di certo pero', ha precisato, la mediazione non potra' essere la semplice ''somma'' delle due ipotesi sul tavolo: ''Sono due strade alternative - ha detto - e non si puo' pensare di inserire la costituzione del comitato all'interno del progetto di legge sull'istituzione dell'agenzia nazionale''. Da parte sua il diessino Augusto Battaglia, relatore in Commissione sul progetto di legge, ha sostenuto che quella del governo e' apparsa ''un'ipotesi riduttiva, nella quale non sono nemmeno ben chiarite le responsabilita'''. Un giudizio, questo, che secondo Battaglia sarebbe condiviso in Commissione anche ''al di la' degli schieramenti'' politici. Cosicche' oggi ''abbiamo individuato un percorso - ha spiegato - in base al quale la Commissione proseguira' il suo iter legislativo, ma con una pausa di un paio di settimane'' in modo da dare al governo la possibilita' di acquisire il parere delle Regioni sulla sua proposta. Se poi cosi' non dovesse essere, ha precisato infine Battaglia, allora la Commissione procedera' con l'iter regolamentare e con le votazioni degli emendamenti dei quali e' gia' scaduto il termine di presentazione. (ANSA).