Avviato in Lombardia, già dal mese di dicembre il progetto sull’anagrafe canina. I cani non saranno più tatuati, ma riconosciuti attraverso un microchip elettronico. E’ una procedura molto semplice grazie alla quale i cani saranno identificati per sempre ed iscritti all’anagrafe regionale. I cani non iscritti all’anagrafe devono essere registrati entro 15 giorni e i cuccioli entro i primi tre mesi di vita. Rimaste invariate le sanzioni per chi non registra il proprio cane all’anagrafe (34,42 euro) così come le multe per le altre infrazioni. Una volta inserito il circuito elettronico, il veterinario comunica i dati alla Asl. Entro febbraio, questa operazione potrà essere effettuata direttamente sul sito della nuova anagrafe canina regionale. La trasmissione dei dati alla Regione avviene autonomamente da ogni singola Asl. Saranno i vigili ad effettuare gli opportuni controlli. Finchè però non saranno dotati di un lettore di microchip è necessario per i proprietari di cani, almeno in questi mesi di passaggio, uscire con il certificato in tasca.
Secondo la Dottoressa Diana Levi – responsabile del servizio sanità animale della Asl milanese – “chi tiene al proprio cane, deve capire l’importanza dell’anagrafe canina. E’ fondamentale comunicare tempestivamente aggiornamenti, cambi di indirizzo e numero di telefono. Semplici gesti che possono salvare dei cani: se l’anagrafe funzionasse – conclude il responsabile dell’Asl – riusciremmo a restituire il 90 per cento degli animali che finiscono al canile”. Con questo progetto i promotori e i veterinari si augurano di riuscire a realizzare un’anagrafe nazionale per poter rintracciare il padrone di un cane anche se vive al di fuori della regione in cui viene trovato l’animale. Per informazioni sull’iscrizione bisogna contattare il Servizio sanità animale della propria Asl o rivolgersi ai veterinari accreditati. Ciascuna Asl potrà comunicare indirizzi e telefoni degli ambulatori. (fonte corriera della sera)