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SICUREZZA ALIMENTARE AL CORPO FORESTALE

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L'Aula della Camera dei Deputati, nella seduta del 20 gennaio scorso, ha definitivamente approvato la proposta di legge sul riordino del Corpo forestale. Il provvedimento stabilisce che il Corpo forestale rimanga un organismo unitario dello Stato e non sia suddiviso tra le Regioni. La competenza rimane dunque al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Tra le Funzioni del Corpo forestale dello Stato, l’articolo 2 punto “e” prevede controlli derivanti dalla normativa comunitaria agroforestale e ambientale e concorso nelle attività volte al rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare del consumatore e di biosicurezza in genere. Molto critica l’ANMVI che già nel marzo scorso con un comunicato stampa dichiarava che “affidare al Corpo Forestale dello Stato compiti di controllo sulla sicurezza alimentare sarebbe l'ennesima beffa alla veterinaria italiana e la dimostrazione che non c'è la volontà politica di perseguire obiettivi di tutela dei consumatori con gli strumenti e le competenze più qualificate per farlo”.Ebbene, la beffa si è compiuta. A nulla sono valse le sollecitazioni continue alla presidenza del Consiglio e ai Ministri della Salute e delle Politiche Agricole “per esprimere sconcerto di fronte all'ipotesi che nel riordino dell'ente forestale finiscano attribuzioni previste dal regolamento europeo sulla sicurezza alimentare”. Le notizie delle ultime ore non fanno che peggiorare il quadro delle garanzie di sicurezza alimentare nel nostro Paese ed innalzare il malcontento e l’indignazione della Categoria.