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CURSI: UN TAVOLO SU FEDERALISMO SOLIDALE

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Ormai ''ci sono 21 sanita' regionali e si avverte l'esigenza di mettersi intorno a un tavolo per definire un federalismo solidale, che dia risposte soddisfacenti ai cittadini''. Lo ha detto oggi il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, intervenendo a Roma alla presentazione della ricerca sui fondi sanitari integrativi, realizzata da Nomisma, con il contributo della Fondazione 'Pfizer'. La spesa sanitaria, ha sottolineato Cursi, e' ormai giunta a livelli insostenibili, e gli stessi Lea (livelli essenziali di assistenza) ''non riescono piu' a garantire le prestazioni che dovrebbero assicurare''. Percio' ''abbiamo l'esigenza di capire come fare a coprire le necessita' di quelle fasce di popolazione che non avranno denaro sufficiente'' per ricorrere ad altre forme di assistenza. ''C'e' chi sta tentando di farci adottare il sistema tedesco - ha aggiunto - ma l'Italia non e' come la Germania, la nostra e' una situazione diversa'' e percio' dovremmo pensare a ''fondi integrativi in un sistema statuale con una piccola partecipazione dei cittadini, e una maggiore delle aziende e dello Stato''. Da parte sua, il sottosegretario all' Economia, Gianluigi Magri, ha sottolineato ''il progressivo tentativo di razionalizzazione'' che si sta attuando nel settore, il quale pero' sconta la carenza di parametri che permettano di valutare se i Lea siano erogati in maniera sufficiente sul territorio. D'altronde - ha rilevato ancora Magri - le Regioni ''hanno ormai un potere dirimente nelle scelte sanitarie'' e questo rende necessaria ''una cornice normativa all' interno della quale far operare'' le Regioni stesse. Il servizio sanitario nazionale, ha concluso il sottosegretario all' Economia, ''deve darci parametri certi - ha concluso il sottosegretario all' Economia - all' interno dei quali calare la normativa sui fondi sanitari integrativi''. (ANSA).