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ANIMALI ESOTICI: IMPORTAZIONI IN AUMENTO

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Donatella Cambiaghi del PIF ( Posto d’Ispezione Frontaliera) di Milano Malpensa spiega al Corriere della Sera di ieri le dimensioni del fenomeno dell’importazione irregolare di animali esotici: “Non c’è giorno senza arrivi di animali vivi. Con la mia collega, Grazia Sella, ne dobbiamo controllare il benessere, se sono ammalati e se si tratta di specie che possono entrare nel nostro Paese. Pitoni albini a parte, mi sono chiesta ultimamente chi avrebbe acquistato due bradipi arrivati dal Sud America. Anche se permessi e documenti erano in regola non riesco ancora a figurarmi il loro eccentrico compratore. Pochi mesi fa abbiamo bloccato tre esemplari di “potos flavus”, mammiferi della famiglia dei procioni. In base alla legge sugli animali pericolosi il loro ingresso è vietato. Non erano formichieri, come hanno tentato di farci credere e quindi sono stati bloccati. Provenivano dalla Guiana francese e avevano già sopportato un lungo viaggio, con scalo a New York, così li abbiamo affidati in custodia al Parco delle Cornelle nel bergamasco. Purtroppo aumentano le persone che tengono in casa animali assolutamente incompatibili con il nostro clima”. Sugli animali esotici, la SIVAE – Società Veterinari per Animali Esotici – sta disponendo un progetto di legge che ne regolamenti la detenzione e imponga al proprietario l’osservanza di tutte le misure utili a garantire il rispetto e la tutela del benessere animale. “La SIVAE – riferisce il suo Presidente Claudio Peccati – sostiene tutte le iniziative finalizzate a fermare i traffici di esemplari esotici, ma è un discorso europeo non solo nazionale”. E ricorda al proposito la petizione internazionale di WPT (World Parrot Trust), giunta a 15.000 firme. Un freno è già rappresentato dalla Convenzione CITES a tutela delle specie a rischio, ma non nella forma di un esplicito divieto, bensì di subordinazione ad autorizzazione. Il problema, come sostiene Peccati, è che non esiste prevenzione. Non si tratta solo di agire sulle frontiere, ma anche sulla responsabilità del proprietario ad una corretta gestione dell’animale esotico. Per esempio intervenendo nei punti vendita di animali vivi. Gli animali esotici più richiesti oggi risultano essere, dalle stime del Corriere della Sera, pesci, uccelli ornamentali, rettili, tartarughe, roditori, cani della prateria e mustelidi.