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SCHEMA DI DECRETO

Veterinario aziendale, i principi dell'Intesa Stato-Regioni

Veterinario aziendale, i principi dell'Intesa Stato-Regioni
Il decreto approvato dalla Conferenza Stato Regioni il 9 novembre recepisce le osservazioni del Coordinamento regionale per la Salute.
Il verbale dell'Intesa sancita il 9 novembre sul Veterinario Aziendale (schema del decreto del Ministro della salute concernente il sistema di reti di epidemio-sorveglianza ed i compiti, le responsabilità ed i requisiti professionali del veterinario aziendale), pubblicato oggi, riporta le premesse sulle sui quali si è fondato l'assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano.

I passaggi dello schema di decreto- L'11 settembre scorso, il Ministero della Salute inviava alla Conferenza Stato Regioni lo schema di decreto "con richiesta di assenso tecnico"; il 10 ottobre il Coordinamento della Commissione Salute (affidato alla Regione Piemonte) inviava "alcune osservazioni al testo" riferite alla formazione e "considerate accoglibili dal Ministero della Salute". La versione definitiva, ritrasmessa da Lungo Tevere alla Conferenza il 2 novembre, è stata approvata nella seduta del 9 novembre.

Le basi dell' Intesa- Il passaggio in Conferenza Stato Regioni del decreto era previsto dall'’articolo 3 del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 117 (“Attuazione della direttiva 2002/99/CE che stabilisce norme di polizia sanitaria per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l'introduzione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano”); in particolare, il D.lvo 117/2005 prevede che con il decreto proposto all'intesa:
- venga definito, avvalendosi degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, un sistema di reti di sorveglianza;
- siano definiti gli obblighi a carico degli operatori del settore alimentare e degli allevatori che possono avvalersi, per la loro esecuzione, di un veterinario aziendale;
- siano individuati, sentita la Federazione nazionale degli Ordini dei veterinari italiani, i compiti e le responsabilità ed i relativi requisiti professionali e di specifica formazione del veterinario aziendale, che devono essere correlati all’attività da svolgere;

Con il benestare della Corte di Conti, il decreto, firmato dal Ministro Beatrice Lorenzin, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

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