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TEST DI INGRESSO

Veterinaria, pubblicate le graduatorie. Ma dal prossimo anno si cambia

Veterinaria, pubblicate le graduatorie. Ma dal prossimo anno si cambia
Quelli di quest'anno potrebbero essere gli ultimi test d'ingresso. La mossa del Ministero sgonfierebbe la macchina dei ricorsi.

La graduatoria nominale è stata pubblicata dal Miur. Le assegnazioni saranno rese note il 20 maggio, l'immatricolazione andrà svolta entro i primi del prossimo mese di ottobre.
Per conoscere il reale posizionamento nella graduatoria, lo studente dovrà collegarsi al sito accessoprogrammato.it. I candidati dovranno dunque collegarsi al sito internet e loggarsi nell'area personale. (Le password sono state consegnate durante il giorno del test).

Per la prima volta le prove di ammissione per i corsi a numero programmato si sono svolte nel mese di aprile. Ma quest'anno potrebbe essere l'ultimo con questo metodo d'ingresso. Il Ministro dell'Università Stefania Giannini ha infatti dichiarato "Dal prossimo anno avremo sicuramente una modalità diversa". Ma la programmazione dei posti non è in discussione: "Ho espresso - ha detto il Ministro- una valutazione che non è solo mia ma è di tutto il mondo dell'università sulla valutazione di questo test come migliore strumento per valutare i futuri medici e quindi l'accesso alla facoltà di medicina. Questo sia chiaro, lo dico oggi e l'ho detto già in altre occasioni, non significa rimettere in discussione l'accesso programmato alla facoltà di medicina. Sarebbe un passo indietro rispetto ad un bilanciamento giusto tra il numero di medici che abbiamo in Italia e il numero di laureati".

Questo test non va - "Quello su cui ci dobbiamo interrogare molto seriamente, e lo stiamo facendo a partire da questi giorni, è se il test, un quiz di sessanta domande senza alcuna considerazione del percorso scolastico, due ore per decidere non solo degli studi ma della vita di un ragazzo, sia lo strumento ideale. – ha affermato  Giannini - Altri Paesi hanno altri modelli, io ho citato il modello francese, su cui stiamo lavorando come ipotesi applicabile in Italia ,magari con alcune modifiche, che prevede un accesso libero al primo anno con una selezione rigorosa e severa alla fine del primo anno e poi un proseguimento degli studi per tutti quegli studenti che, allora sì, alla fine del primo anno si dimostrano all'altezza del compito che è comunque complesso".

L'ipotesi del modello francese- Il sistema di studi di medicina sul modello francese non prevede il test d'ingresso al primo anno di corso: l'iscrizione alle facoltà delle professioni sanitarie è libera per tutti. Gli studenti che vogliono diventare medici frequentano, insieme ai dentisti, ai farmacisti, alle ostetriche il PACES, primo anno comune delle professioni sanitarie diviso in due semestri. Nel secondo semestre gli studenti devono scegliere delle materie di indirizzo e, alla fine del secondo anno, devono sostenere il concorso a numero chiuso. Non è possibile ripetere più di una volta il primo anno: dopo aver fallito per due volte consecutive il concorso alla fine del primo anno non ci si può ripresentare per medicina se non dietro "autorizzazione speciale". Superato il concorso gli studenti possono decidere di continuare nelle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Farmacia. Il corso di studi, complessivamente, dura 11 anni e dopo la laurea di primo livello gli studenti devono, come in Italia, affrontare la scuola di specializzazione. (fonte: studenti.it)