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CIRCOLARE ALLE ACL

Listeriosi e MIB, in Veneto prevenzione e rilevazione precoce

Listeriosi e MIB, in Veneto prevenzione e rilevazione precoce
Dopo i casi segnalati, in Veneto le Autorità Competenti Locali stanno applicando misure di prevenzione e individuazione precoce di casi di Listeriosi e MIB.

Se vi saranno le condizioni sarà attivata l'Unità di crisi regionale prevista dal Piano delle emergenze per alimenti e mangimi deliberato a dicembre. Al momento, la Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria della Regione Veneto ha scritto alle autorità regionali per individuare precocemente eventuali ulteriori casi di Listeriosi e di Malattia Batterica Invasiva (MIB) da Listeria Monocitogenes (Lm).

La circolare, firmata il 23 marzo dal Direttore Francesca Russo, fa riferimento ad alcuni casi, rilevati nei territori di quattro Asl Venete, che potrebbero essere correlati al consumo di sfilacci di equino. In un caso il consumo è stato accertato e i prodotti sono stati ritirati e richiamati dal mercato. Per altri prodotti a base di carne arrosto di tacchino e salame di suino sono in corso ulteriori indagini.

Allo scopo di individuare precocemente altri eventuali casi e mettere in atto il prima possibile le misure di prevenzione la Direzione regionale dispone indagini epidemiologiche dei casi probabili e/o confermati di MIB da Listeria e Listeriosi, attraverso un questionario di indagine specifico allegato alla nota stessa. I casi con quadro clinico di meningite sepsi dovranno essere inseriti tempestivamente nella piattaforma SIRMI. Quanto prima possibile, la Direzione chiede di rafforzare le attività di sorveglianza e di segnalazione dei casi con sintomatologia compatibile, coinvolgendo i medici di medicina generale, i pediatri e i ginecologi. Oltre a rafforzare le attività di comunicazione del punto di contatto locale RASFF, la Regione chiede l’invio tempestivo dei ceppi di LM isolati dai casi umani all'Istituto Zooprofilattico delle Venezie per la successiva tipizzazione sierologica e molecolare. La circolare dispone indagini sulla madre in presenza di un caso neonatale.

Considerato che la temperatura ambientale in questa stagione va aumentando e gli alimenti possono più facilmente essere sottoposti a situazioni di “abuso termico” -o comunque di conservazione prolungata a temperatura superiore a quella indicata dal produttore in etichetta e successivamente consumati senza cottura - la circolare richiama l'attenzione sulla possibilità di sviluppare listeriosi e MIB da Lm da parte di alcune categorie di persone (gravide e immunodepresse).

Alle autorità competenti locali si chiede di verificare attentamente, nel corso dei controlli ufficiali, i processi di produzione degli alimenti che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Lm in particolare dei prodotti a base di carne che non subiscono trattamento successivo al confezionamento e che vengono consumati senza cottura. Negli stabilimenti che producono tali tipologie di alimenti saranno eseguiti tamponi da parte dell'autorità competente locale sulle superfici a contatto con gli alimenti per la ricerca di Lm, sia durante le lavorazioni sia dopo le operazioni di pulizia e sanificazione, per verificarne l'efficacia

L'Unità Operativa sicurezza alimentare garantisce il coordinamento rafforzato a livello regionale nella gestione degli eventi avversi correlati al pericolo microbiologico.