• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
UN OPUSCOLO

Donne in gravidanza, la divulgazione contro le fake news

Donne in gravidanza, la divulgazione contro le fake news
Non è vero che la donna incinta deve mangiare per due. E non è vero che deve allontanare il gatto di casa.

Giornata divulgativa, nel fine settimana, a Grugliasco (Torino) sulla donna in gravidanza. Ad organizzarla è stata  l’associazione culturale “Centro studi salute donna”  in collaborazione con AslTo4 e AslTo5. Per l'occasione è stato presentato un opuscolo, in collaborazione con Il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Documentazione sulla Sicurezza Alimentare (Ceirsa), alla presenza di esperti dell’alimentazione e delle patologie femminili.

I temi affrontati hanno spaziato dall’attività fisica alla corretta alimentazione “per sensibilizzare tutte – spiega  Bartolomeo Griglio, coordinatore gruppo sicurezza alimentare dell’AslTo5 – sull’esigenza di fare movimento, con particolare riguardo alle fasi della gravidanza e delle menopausa, e di una corretta nutrizione per educare verso corretti stili alimentari rivolti all’equilibrio tra i componenti della dieta e soprattutto la loro quantità”.

Per il Ceirsa- che ha prodotto numerose pubblicazioni in argomento- c'è ancora  "una notevole disinformazione" in merito a Toxoplasma e sicurezza alimentare". Il gatto ad esempio viene spesso ritenuto il principale veicolo dell’infezione e vengono considerate di rado le altre modalità di trasmissione.

Il gatto non c'entra- Non c'è correlazione fra la malattia ed il possesso di un gatto- spiega il Ceirsa. E' stato invece dimostrato che le modalità più rilevanti di trasmissione sono legate all’ingestione di diverse varietà di cibo e acqua contaminate con le forme infettanti.La maggior parte degli studi relativi ai casi di toxoplasmosi umana evidenziano semmai una significativa correlazione tra il consumo di carni crude o poco cotte e il numero di casi clinici.

Evitare il gatto è quindi una misura "assolutamente non necessaria". Bastano poche precauzioni, che il Ceirsa raccomanda sulla base della letteratura scientifica: fare in modo che sia qualcun altro a pulire la cassetta del gatto o farlo di persona indossando dei guanti e poi
lavarsi molto bene le mani a operazione terminata; asportare la sabbia dalla cassetta giornalmente; alimentare il gatto con mangimi commerciali; tenere il gatto in casa ed evitare che si cibi di topi o uccelli; evitare i gatti randagi, soprattutto cuccioli; non prendere un gatto nuovo proprio mentre si è in gravidanza.

Divulgazione e fake news- Ma si è parlato anche di fake news sull’effettivo livello di sicurezza degli alimenti con particolare riguardo alle fasce di popolazione maggiormente esposte al rischio di malattie. Mangiare in modo sicuro è una delle principali raccomandazioni dell'opuscolo.
Alcuni alimenti, possono veicolare agenti patogeni come Listeria monocytogenes e Toxoplasma gondii, responsabili di patologie a carico del feto, altri alimenti possono veicolare germi responsabili di infezioni o tossinfezioni alimentari. Una tabella ad hoc elenca i principali alimenti consigliati, quelli che dovrebbero essere evitati in gravidanza e quelli da assumere con le dovute precauzioni.