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SICUREZZA ALIMENTARE

RASFF, Bruxelles: in Italia livello di guardia "molto alto"

RASFF, Bruxelles: in Italia livello di guardia "molto alto"
Nell'anno "più intenso nella storia del sistema RASFF", l'Italia è stato il Paese europeo più attivo nel sistema di allerta rapido europeo per alimenti e mangimi.

Lo dice il rapporto 2017 pubblicato dalla Commissione Europea. Nell'Unione c'è stato un "elevato numero" di notifiche per il fipronil. Il più basso per mangimi e materiali a contatto con alimenti.

Con oltre 1.400 segnalazioni, nel 2017 l'Italia è stato il Paese europeo più attivo nel sistema di allerta rapido europeo per alimenti e mangimi.  E' quanto si legge nell'ultimo rapporto annuale  Rapid Alert System for Food and Feed della Commissione Ue. Il primato nell'utilizzo dello strumento per lo scambio di informazioni tra autorità nazionali Ue sulle misure adottate in risposta a questi rischi nasce dal maggior numero di prime notifiche e di risposte a segnalazioni degli altri stati membri. "Questo segnala il livello di guardia molto alto che le autorità italiane mantengono sulla sicurezza alimentare", spiegano all'ANSA i tecnici a Bruxelles.

Nel 2017 sono state trasmesse alla Commissione europea 3832 notifiche di alimenti o mangimi. Di queste, 942 erano "alert", indicando un serio rischio per la salute per il quale è stata necessaria un'azione rapida. Il tipo di rischio riguardava principalmente la salmonella nella carne di pollame come il problema più frequentemente segnalato negli alimenti controllati al confine dell'UE e il mercurio nel pesce spada negli alimenti controllati sul mercato dell'UE. Solo una piccola percentuale delle notifiche nel 2017 riguardava i mangimi (6%) e il materiale a contatto con gli alimenti (3,1%).
Sempre nel 2017,  la Commissione ha ricevuto "un elevato numero" di notifiche relative ai residui di fipronil nelle uova, a causa dell'uso illegale di questa sostanza come biocida.

Il maggior numero di notifiche riguarda prodotti di origine spagnola, soprattutto per la presenza di mercurio nel pesce, e nazionali. Come in altri Paesi europei, l'anno passato si è distinto per un aumento delle segnalazioni sul fipronil, la sostanza al centro del caso delle uova contaminate che ha interessato soprattutto Belgio e Olanda nell'estate 2017. Altre segnalazioni dell'Italia riguardano pollame con salmonella o la presenza di aflatossine in noci, prodotti a base di noci e semi.

Registrare lo scambio di informazioni ha aiutato a rintracciare e rimuovere i prodotti interessati dal mercato. Il primato italiano non è una novità del 2017: anche negli anni precedenti, il nostro Paese si è dimostrato fra i più attivi utilizzatori del sistema RASFF.

Rapid Alert System for Food and Feed (2017)
pdfNOTIFICHE_E_FOLLOW_UP_TABELLA_DI_CONFRONTO_PER_STATI_MEMBRI.pdf
pdfNOTIFICHE_2017_PER_CATEGORIA_DI_RISCHIO_E_DI_PRODOTTO.pdf25.77 KB