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FIRMATO MEMORANDUM

Carni suine italiane in Cina: accelerazione negoziale

Carni suine italiane in Cina: accelerazione negoziale
Illustrato in Cina il sistema dei controlli ufficiali italiano. Al "Dialogo sulla sicurezza alimentare", il Ministero della Salute firma un Memorandum.


Si è concluso il 25 settembre l’annuale Dialogo sulla sicurezza alimentare che da qualche anno si svolge in Cina. Il Dialogo - organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Pechino e patrocinato dal Ministero della Salute- è un’occasione per illustrare alle Autorità cinesi "l'elevatissimo livello dell'Italia nel settore della sicurezza alimentare. Ciò contribuisce a consolidare agli occhi delle Autorità e dei consumatori cinesi l’immagine dell’agroalimentare “Made in Italy” non solo per la loro intrinseca qualità ma soprattutto per il livello di affidabilità e sicurezza"- scrive il Consolato italiano.

In questa sesta edizione del Dialogo- organizzata nel corso della Western China International Fair - il Ministero della salute ha colto "un segnale di accelerazione delle negoziazioni per l’esportazione di carni suine fresche di provenienza Italiana". Il Dialogo si è concluso con la firma di un  Memorandum di collaborazione nel settore della sicurezza alimentare tra il Ministero della Salute italiano e le autorità cinesi della SAMR (State Administration of Market Regulation).  L’intesa promuoverà ulteriormente lo scambio di migliori prassi e la condivisione di risultati nel campo della ricerca con l’obiettivo di meglio tutelare i consumatori italiani e cinesi.

Il ministero della Salute, rappresentato dal Direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, Gaetana Ferri, ha illustrato il sistema di controllo ufficiale sulla catena alimentare e l’organizzazione del sistema di valutazione del rischio nel nostro Paese.

“La tutela della salute del consumatore è centrale nella realtà degli scambi commerciali dei nostri giorni - ha dichiarato Gaetana Ferri- e i prodotti alimentari non possono prescindere dal rispetto dei più rigorosi controlli sanitari, che ne sono presupposto indispensabile ed elemento di qualità. In questo contesto, Italia e Cina, Paesi con una forte tradizione e cultura in ambito agroalimentare, trovano reciproco beneficio in un dialogo basato sul rispetto di standard igienico-sanitari elevati, individuati sulla base dell’evidenza scientifica. Questo appuntamento costituisce- conclude la direttrice generale-  un momento sempre più importante per entrambi i Paesi in considerazione dei canali commerciali in essere e in via di sviluppo”.

Altro tema discusso è stato quello della valutazione e prevenzione del rischio nella catena alimentare. La rappresentante della Direzione Generale degli organi collegiali per la tutela della salute (Autorità nazionale di riferimento dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare- EFSA) ha illustrato il sistema nazionale di valutazione del rischio, iruoli e i compiti di istituzioni ed organismi scientifici nazionali e la cooperazione scientifica con EFSA.

Quest'anno l'Italia è stata Paese ospite d'onore della Western China International Fair (Chengdu- Sichuan, nel sud ovest della Cina) e ha visto la presenza del Vice Presidente del Consiglio Luigi Di Maio in occasione della cerimonia inaugurale. In precedenza il Dialogo sulla sicurezza alimentare è stato dedicato a olio d'oliva, formaggi, carne suina, carne bovina, ai sistemi di monitoraggio dei residui negli alimenti e alla resistenza antimicrobica.