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LA PROPOSTA

Listeria e trasporto con furgoni: gli altri rischi sottovalutati

Listeria e trasporto con furgoni: gli altri rischi sottovalutati
Basta una temperatura superiore ai cinque gradi per la sopravvivenza del batterio. "Inimmaginabile" non prendere provvedimenti legislativi.

Il batterio Listeria monociytogenes non sopravvive solo nei surgelati di origine vegetale (la cui successiva cottura ad una temperatura di almeno 65°C per alcuni minuti ne determina la morte, impedendo, per fortuna, l’instaurarsi di una tossinfezione alimentare nel consumatore)- ma può sopravvivere, tranquillamente, in prodotti alimentari di origine animale (yogurt, formaggi, soprattutto quelli a pasta molle, altri prodotti lattiero caseari non sterilizzati)  consumati tal quale, ovvero senza successiva cottura, se questi alimenti vengono conservati ad una temperatura superiore a + 4°C. Bastano + 5° C per la loro sopravvivenza.

E' questo un "dato scientifico"- messo in luce in un articolo pubblicato da ASAP, a firma di Rocco Panetta (Dirigente Veterinario Asl Salerno e Specialista in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale) che lo segnala al nostro quotidiano.

Questo dato-  riportato anche nelle istruzioni per i consumatori dell’EFSA- è "fondamentale per garantire la sicurezza alimentare di questi prodotti durante il loro trasporto nella fase di distribuzione al dettaglio, effettuata con furgoni frigoriferi o refrigerati  con attestazione ATP, appartenenti alle classi: A o B o C"- precisa Panetta, che suggerisce l'adozione di provvedimenti.

"E’ inimmaginabile non prendere, immediatamente, provvedimenti legislativi nei confronti di questi frigoriferi “ambulanti” che si spengono più volte al giorno, ogni volta per almeno 15-20 minuti, fermi sotto il sole estivo, con temperature anche superiori ai +30° C, con cui vengono collaudati i mezzi frigoriferi accesi, secondo le Norme ATP- scrive. Secondo il dirigente Veterinario "una soluzione potrebbe essere l’emanazione di un Decreto che imponga a tutti i veicoli, classificati ATP, con gruppo frigorifero non autonomo, individuati con la lettera X delle classi ATP, il montaggio ed il funzionamento di termometri  registratori (data-logger), uguali a quelli già obbligatori per i veicoli, di portata superiore a 7 tonnellate, che trasportano surgelati, con la misurazione della temperatura, all’interno della cella frigorifera, ad intervalli non superiori  a 5 minuti.

"Detto Decreto, in maniera simile a quanto già stabilito per il trasporto dei surgelati, deve introdurre anche l’obbligo, da parte del conducente del veicolo, di stampare su carta la registrazione della temperatura di trasporto che deve essere consegnata al destinatario degli alimenti e conservata dal medesimo per 1 anno. Quanto detto conferma, ancora una volta, il fatto che sia necessario estendere, a livello nazionale, i controlli programmati e da me effettuati, in passato, insieme alla Polizia Stradale di Salerno e Potenza sul trasporto degli alimenti di origine animale"- conclude l'esperto.

Listeria e trasporto con furgoni con gruppo frigorifero non autonomo. Gli altri rischi sottovalutati