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EFSA

OGM, richieste di autorizzazione con dati insufficienti

OGM, richieste di autorizzazione con dati insufficienti
Impossibile una adeguata valutazione del mais GM 98140. Accade per quasi tutte le richieste di autorizzazione di OGM presentate all'EFSA.
L'EFSA non ha potuto dare un giudizio completo sui potenziali rischi per la salute umana e animale derivanti dal mais GM 98140, resistente agli erbicidi. Il gruppo di esperti scientifici sugli organismi geneticamente modificati (GMO) dell'Autorità non ha potuto  eseguire la "valutazione comparativa" del mais GM, dal momento che gli studi presentati a corredo della richiesta di autorizzazione contenevano dati insufficienti sulle caratteristiche della pianta.

Per alcuni aspetti del fascicolo di richiesta, tuttavia, il gruppo GMO è stato in grado di condurre a termine la valutazione della sicurezza. L'EFSA ha concluso di non aver riscontrato alcuna indicazione di allergenicità e ha confermato che gli elevati livelli di alcuni costituenti del mais GM 98140 (aminoacidi trovati anche in piante convenzionali) non hanno dato adito a motivi di preoccupazione per la sicurezza di esseri umani e animali. Il gruppo ha inoltre concluso che è improbabile che il mais GM abbia effetti avversi sull'ambiente nel contesto degli usi per esso previsti in alimenti e mangimi, nonché a finalità di importazione e di lavorazione.

Come per quasi tutte le richieste di autorizzazione di OGM presentate all'EFSA (ad oggi il 98%), gli scienziati dell'Autorità hanno quindi invitato il richiedente a presentare dati supplementari che consentissero un'adeguata valutazione del mais GM 98140. Invece, nemmeno stavolta le informazioni fornite dall'azienda relativamente alle prove sul campo eseguite per la valutazione comparativa hanno soddisfatto i criteri prescritti nei documenti guida dell'EFSA.

Il metodo comparativo - La valutazione comparativa, in cui le piante GM e gli alimenti e i mangimi da esse derivati sono confrontati con i rispettivi omologhi ottenuti con metodi convenzionali, noti come varietà di controllo, costituisce il requisito fondamentale per la valutazione del rischio da organismi geneticamente modificati (OGM). L'assunto alla base di questo metodo, previsto dalla legislazione dell'Unione europea vigente per tutte le richieste di autorizzazione di OGM, è che, poiché l'uso sicuro degli alimenti e dei mangimi derivati da piante coltivate in modo convenzionale è ben documentato, questi possono servire come base per la valutazione del rischio da alimenti e mangimi derivati da piante GM.