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CABINA DI REGIA

PSA, Emilia Romagna: servono più Veterinari

PSA, Emilia Romagna: servono più Veterinari
Un "rinforzo del personale veterinario per le verifiche negli allevamenti e negli stabilimenti". E' la richiesta dell'Emilia Romagna al Governo per il contrasto alla Peste suina africana.

Durante il vertice sulla Peste suina africana che si è svolto il 9 maggio a Roma, l'Emilia Romagna ha chiesto un rinforzo della presenza di personale veterinario per effettuare i controlli negli allevamenti e negli stabilimenti produttivi per le attività legate all’export. Il personale veterinario sarebbe anche impiegato per verificare la presenza della malattia nei cinghiali, in particolare per i territori - come Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte - in cui l'impatto sul settore suinicolo potrebbe essere particolarmente rilevante.

Protezione Civile - Nel corso del vertice è inoltre emersa la volontà di inserire le malattie epidemiche tra le competenze della Protezione Civile, un "passo avanti" secondo la Regione che condivide la necessità di assegnare al Commissario nazionale i poteri speciali necessari per agire con tempestività in deroga alle normative sugli appalti.

Depopolamento - sono stati definiti due bandi, che saranno operativi a giorni, per potenziare ulteriormente le attività di abbattimento dei cinghiali, per effettuare interventi di depopolamento sia tramite sparo che attraverso la cattura con trappole. A partire dal 2024 è prevista la possibilità di rendicontazione a capo abbattuto, 130 euro, e la possibilità per le polizie provinciali di convenzionarsi con enti esterni tra cui gli ambiti territoriali di caccia.

Biosicurezza  - La pianificazione di controlli di biosicurezza degli allevamenti di tutta la regione è iniziata dal 2022 ed è proseguita con la definizione dei requisiti di biosicurezza da rispettare negli allevamenti. Complessivamente sono stati definiti tre bandi, per il 2022, 2023 e 2024, per un valore complessivo di 9,7 milioni di euro. Sono 170 i progetti ammessi a finanziamento, circa un allevamento su 4 in Emilia-Romagna.