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VENETO

La ASL soccorre e rilascia la gatta, il Pm: non c'è reato

La ASL soccorre e rilascia la gatta, il Pm: non c'è reato
Il Pubblico Ministero ha chiesto l'archiviazione della denuncia contro i Veterinari: l'aver rimesso in libertà la gatta soccorsa "non costituisce reato"

Estratta dai vigili del fuoco dal motore di un'automobile, la gatta Maria Pia era stata affidata ai Servizi Veterinari della Asl ad ottobre del 2019. Dopo le cure del caso, la gattina di tre mesi  era stata sterilizzata e rimessa in libertà in prossimità della colonia felina. Alcuni  giorni dopo la gattara (ora ex gattara) aveva presentato una denuncia all'Azienda Sanitaria lamentando il cattivo stato di salute dell'animale e la presenza di parassiti.

A distanza di tre anni dai fatti, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione: «il fatto non costituisce reato», e, in ogni caso, è «inoffensivo».  Il Giudice per le Indagini Preliminari ha concluso che non vi è alcuna possibilità di dimostrare che le patologie indicate dalla denunciante siano state conseguenza immediata e diretta dei trattamenti, né che la giovane età del gatto fosse di per sé causa di particolare vulnerabilità. L’ipotesi di reato richiede la volontà di infliggere sofferenze: il gip ha chiarito che non risulta.

L'Azienda sanitaria (ora ASFO) aveva disposto per la gattina dei trattamenti antiparassitari e di sverminazione e, dopo un intervento di sterilizzazione, era stata rilasciata. Per la gattara che aveva sporto denuncia l'animale non era nelle condizioni di poter tornare in libertà. "L’esito restituisce dignità al lavoro della clinica e della veterinaria che non meritavano non solo la denuncia ma anche la gogna subita su Facebook»- fanno sapere dalla Asl. Maria Pia nel frattempo è stata adottata. (fonte)