La Regione Veneto allargherà l'offerta vaccinale in base alla disponibilità delle dosi consegnate. La risposta dell'Assessore alla sanità.
"L'avanzamento delle varie fasi del Piano e il conseguente allargamento dell'offerta vaccinale è condizionato dalla disponibilità delle dosi di vaccino consegnate alla Regione". ManuelaLanzarin, assessore alla sanità del Veneto ha risposto all'ANMVI sulla vaccinazione anti Covid-19. L'Associazione si era rivolta al coordinamento regionale della prevenzione, in capo alla Veneto, per chiedere omogeneità nei territori nella programmazione delle somministrazioni e di includere i Medici Veterinari sia dipendenti che liberi professionisti tra le categorie prioritarie.
Oggi, l'Assessore Lanzarin ha scritto all'ANMVI che l'avanzamento del Piano vaccinale proseguirà "secondo la pianificazione della Struttua del Commissario Straordinario all'Emergenza Covid-19". L'evoluzione della campagna vaccinale "dipende inoltre dai dati disponibili e dalle valutazioni alle agenzie regolatorie in materia di approvazione dei diversi vaccini, alcuni dei quali ancora in corso di autorizzazione".
La nota, riferibile solo al territorio regionale veneto, conclude che "ogni azienda ULSS attuerà il Piano per il proprio territorio di competenza, provvedendo alla programmazione della chiamata della popolazione target". Infine, "la popolazione coinvolta nelle diverse fasi dell'offerta vaccinale, riceverà opportuna comunicazione sulle modalità di accesso alla vaccinazione, in funzione della categoria di appartenenza".