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PROVINCIA DI TRENTO

M49, il Tar non sospende le ordinanze provinciali

M49, il Tar non sospende le ordinanze provinciali
L’ordinanza che prevede la cattura e, in caso di situazioni di pericolo, anche l’abbattimento dell’orso, passa indenne lo scoglio giudiziario del Tar.

I giudici amministrativi del Tar hanno respinto la richiesta cautelare della Lega nazionale per la difesa del cane, che chiedeva la sospensione e poi l’annullamento del provvedimento di “intervento di rimozione di un orso pericoloso per l’incolumità e la sicurezza pubblica” adottato dal presidente della giunta provinciale il 1 luglio 2019 e di quello del 22 luglio, che integrava la precedente ordinanza. Lo riferisce il quotidiano L'Adige.

«Pare corretta la valutazione dell’amministrazione sullo specifico comportamento dell’orso M49 - evidenziano i giudici amministrativi - e sull’esistenza dei presupposti che giustificano l’attivazione delle funzioni in materia di sicurezza pubblica, anche in considerazione della prevalenza che, nel bilanciamento degli interessi in gioco, deve essere attribuita, rispetto alla libertà e all’incolumità dell’esemplare di orso, all’incolumità pubblica».

Come spiegano i giudici, l’episodio del 17 giugno 2019, quando M49 ebbe un contatto ravvicinato con un pastore presso Malga Arnò, nel Comune di Sella Giudicarie, «nonché il progressivo intensificarsi nell’ultimo periodo dei comportamenti problematici (diversi tentativi di intrusione in baite e locali per la lavorazione e conservazione del latte), nonostante i ripetuti tentativi di dissuasione posti in essere dal servizio foreste e fauna».

I giudici ricordano che il Piano di azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro orientali (cosiddetto Pacobace) «riconosce espressamente il generale potere di emettere ordinanze contingibili e urgenti a fronte di situazioni che comportano rischi immediati per la sicurezza e l’incolumità pubblica». Il Tar evidenzia poi che «la fonte e il grado del pericolo appaiono coerentemente individuate e rispondenti alle indicazioni contenute nel Pacobace». Da qui la decisione di non sospendere i due provvedimenti. Ora si dovrà attendere la decisione di merito. (fonte)