• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31331
PSR LAZIO E UMBRIA

Benessere animale, pagamenti a chi supera le norme minime

Benessere animale, pagamenti a chi supera le norme minime
Premiati con i fondi dello Sviluppo Rurale gli allevatori del Lazio e dell'Umbria che garantiranno condizioni di benessere animale superiori alla norma.

Premio di 115 euro per unità di bestiame agli allevatori di ovicaprini del Lazio. Li pagherà la Regione agli allevatori del settore ovicaprino che- per cinque anni- garantiranno migliori condizioni di benessere animale. Al bando, in via di scadenza, partecipano come beneficiari tutti gli allevatori, singoli o associati, con sede in tutto il territorio del Lazio, che abbiano un allevamento con una consistenza media annuale di almeno 10 Uba ( Unità di bestiame allevato), che può comprendere anche altri animali oltre a ovini e caprini.

Condizioni di miglioramento del benessere animale- Gli allevatori che saranno ammessi al contributo dovranno garantire per cinque anni, dal 16 maggio 2019 al 16 maggio 2024 condizioni di stabulazione con maggiore spazio disponibile, pavimentazioni confortevoli, maggiore luce naturale e accesso all'esterno.Dovranno provvedere a fornire acqua, mangimi in quantità e qualità adatte ed evitare pratiche di mutilazione e/o la castrazione degli animali o l'utilizzo di anestetici, di analgesici e di antinfiammatori nei casi in cui sia necessario procedere alla mutilazione o alla castrazione.
In particolare è prevista la predisposizione di aree separate tra primipare e pluripare per gli animali da latte, un locale riscaldato per gli agnelli almeno nei primi quindici giorni di vita e l'uso di ventilatori in stalla o di reti ombreggianti o di alberature frangivento.
Devono essere predisposte aree riservate all'alimentazione e alla mungitura dei capi malati, la presenza di vasche per la disinfezione delle zampe e poste di catture sufficienti per effettuare in maniera efficiente le operazione igieniche degli animali.
Deve essere garantito un accesso al pascolo per almeno otto ore al giorno per 200 giorni all'anno, prevedendo una turnazione dei pascoli e la presenza di abbeveratoi e deve essere garantito almeno il 60% della sostanza secca della razione sottoforma di foraggi.
La quota di foraggi può essere ridotta tra il 50% e il 60% in fase di lattazione o in fase di ingrasso degli agnelli da carne.
Sono previsti poi degli spazi minimi di stabulazione e di area paddock dettagliati nel testo del bando per ogni tipologia di capo allevato.

Bando e modulistica
Avviso Pubblico -Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio.

Analogo bando in Umbria, dove per il miglioramento del benessere animale sono stati stanziati 5 milioni di euro, a compensare gli allevatori dei maggiori costi o minori ricavi dovuti alla messa in pratica di queste attenzioni. Il bando è diviso in tre azioni:

1) allevamento di suini all'aperto, rivolto alle aziende suinicole che introducono il sistema di allevamento all'aperto per la specie suina ( contributo previsto  di 318 euro ad Uba all'anno)
2) allevamento bovino linea vacca-vitello, rivolto agli allevatori di bovini da carne che passano dal sistema di allevamento intensivo al sistema di allevamento all'aperto con libertà di pascolamento degli animali e svezzamento naturale dei vitelli 126 euro ad Uba all'anno);
3) azione denominata 'benessere degli animali per le filiere: bovina e bufalina da latte, bovina e bufalina da carne, ovicaprina ed equina', rivolta alle aziende che si impegnano ad introdurre e mettere a sistema nell'allevamento pratiche a livello gestionale, tecnico e sanitario che contribuiscono a migliorare il livello di benessere animale (contribuo variabile a seconda del punteggio riconosciuto e del tipo di animali);

Possono partecipare al bando come beneficiari gli agricoltori della sola zona colpita dal terremoto che allevino bovini, suini, ovini, caprini o equini con una consistenza di bestiame di almeno tre Uba.I beneficiari si impegneranno a mantenere i requisiti previsti per cinque anni, dal 15 maggio 2019 al 14 maggio 2023, ed entro i primi due anni dovranno frequentare un corso di formazione professionale della durata di quindici ore sulle tematiche oggetto degli impegni assunti conseguendo l'attestato finale.

Bando e modulistica
Piano di sviluppo rurale per l’umbria 2014-2020