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SALERNO

Le malattie dei cani come sentinelle di inquinamento ambientale

Le malattie dei cani come sentinelle di inquinamento ambientale
Sottoscritto un accordo tra l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, il CRIUV e l’ASL Salerno per monitorare l’ambiente in provincia di Salerno.
Saranno analizzati i dati delle malattie riscontrate nei cani che vivono a contatto con l’uomo. Fortemente integrati nell’ambiente sia urbano che rurale, i 'quattro zampe' sono una“sentinella” di inquinamento ambientale. I dati ottenuti saranno forniti alle autorità sanitarie regionali.

L'attività di monitoraggio è avviata dall’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno in collaborazione con il CRIUV - Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria della Regione Campania (che vede insieme in partenariato il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e l’ASL Salerno).

A credere fortemente nel progetto, di cui è co-autore, è il Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno Orlando Paciello, nella sua doppia veste di docente di Patologia Veterinaria della “Federico II” e di Direttore del Corso di Perfezionamento in “Epidemiologia Ambientale Veterinaria e Gestione Sanitaria del Territorio”.

«I periodi di latenza delle malattie relativamente brevi negli animali rispetto all’uomo per quanto riguarda lo sviluppo di tumori e di altre patologie croniche - afferma  Paciello - comportano un grande vantaggio nelle indagini di epidemiologia ambientale. Inoltre, il riconoscimento e lo studio di alcune malattie in modelli animali spontanei possono spesso costituire dei campanelli d’allarme precoci di quello che sta accadendo sul territorio e che potrebbe in futuro diventare pericoloso per l’uomo». (fonte)