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RIORDINO IZS

Izs Puglia: assetto "difforme". Al palo il riordino e il rilancio

Izs Puglia: assetto "difforme". Al palo il riordino e il rilancio
L'Istituto "ha un assetto interno difforme rispetto ad altri zooprofilattici sperimentali che operano nel territorio nazionale".
E' quanto afferma il consigliere regionale Pino Lonigro  sulla situazione dell'IZS di Puglia e Basilicata con sede legale a Foggia, "divenuta ormai insostenibile e al limite della decenza". "I superstiti del consiglio di amministrazione - dichiara Lonigro-  se hanno un po' di decenza si dimettano subito".

Per il consigliere pugliese siamo in presenza di "un assetto interno difforme rispetto ad altri zooprofilattici sperimentali che operano nel territorio nazionale, come ha riconosciuto il Sottosegretario Fadda, in risposta all'interrogazione dei senatori D'Ambrosio, Tarquinio ed altri, a metà settembre. Bene ha fatto la giunta regionale pugliese ad avviare il procedimento di scioglimento del Cda dell'Ente e a nominare contestualmente il commissario straordinario per dare un contributo al rilancio dell'Izs, traghettandolo verso il necessario e indispensabile riordino, atteso da un ventennio. Riordino che dovrà avvenire attraverso l'approvazione da parte delle Regioni Puglia e Basilicata di un identico testo di legge".

Lonigro indica la strada per la riorganizzazione e il rilancio dell'Izs di Puglia e Basilicata. "Non possono essere i dipendenti dell'Istituto zooprofilattico – continua Lonigro - a pagare sulla loro pelle i danni causati dall'inadempienza del Cda, in carica da oltre un ventennio e decimato da dimissioni e decessi che fanno mancare il numero legale. Questo sta portando l'ente, che è centro di referenza nazionale per l'antrace e la radioattività, nonché presidio di ricerca scientifica di eccellenza, verso la paralisi delle attività, con le conseguenti drammatiche ricadute finanziarie. Basta. I superstiti del consiglio di amministrazione se hanno un po' di decenza si dimettano subito".

Nella sua risposta in 12° Commissione Sanità, al Senato, il Sottosegretario Fadda ha parlato di "assetto interno difforme", in conseguenza del mancato adeguamento alla normativa statale di riordino. "Ciò ha contribuito - ha detto- a determinare anomalie e disfunzioni nell'organizzazione e nel funzionamento dell'ente". Il Ministero della salute ha effettuato ripetuti interventi per sollecitare l'attuazione della riforma e sottoposto al Presidente della Conferenza delle Regioni  la problematica attinente alla sollecita approvazione delle leggi regionali, attuative delle citate disposizioni.

Fadda ha anche fatto presente di aver  sottoposto all'attenzione degli Assessorati alla salute della Regione Puglia e della Regione Basilicata la "necessità di provvedere alla condivisa attivazione del procedimento di scioglimento del Consiglio di amministrazione dell'ente", esercitando una facoltà attribuita per legge al Dicastero della Salute.  In tal caso, i Presidenti delle Regioni, d'intesa con il Ministro della salute, nominano un commissario straordinario con il compito di rimuovere le irregolarità sino alla ricostituzione degli ordinari organi di amministrazione.