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AFFAMARANDAGI?

Il Comune dell’Aquila vieta di alimentare i cani di quartiere.

Il Comune dell’Aquila vieta di alimentare i cani di quartiere.
Ma solo"da parte di coloro che non sono autorizzati". A cibo e decoro pensino gli animalisti.
Tutela dei cani di quartiere e del decoro della città. E gli animalisti invitano alla disobbedienza civile. Succede a L'Aquila dopo l'emanazione, a fine luglio di una ordinanza comunale.

Sono numerosi i cani di quartiere a L'Aquila, nei pressi della Fontana Luminosa, da dove non è possibile allontanarli perché vi ritornano. E qui i cittadini portano loro "alimenti indistinti e potenzialmente pericolosi per la salute degli stessi". Gli avanzi creano disagi ai cittadini, aumento di ratti, mosche, "ed evidente pregiudizio della zona".

Così il Vice Sindaco Roberto Riga ha firmato una ordinanza temporanea fino al 21 agosto " Tutela dei cani di quartiere e del decoro della città; ordinanza sul divieto di somministrazione di alimenti da parte di coloro che non sono autorizzati".

Nella zona, risulta compromesso il mantenimento dell'igiene del suolo pubblico e il decoro dell'ambiente urbano, nonché la salute dei cani presenti, ai quali vengono portati "alimenti generici che potrebbero causare "danni alla salute di non facile guarigione nonché degrado delle zone oggetto della dazione di alimenti".

Come gesto di "disobbedienza civile in favore degli animali", alcune decine di attivisti dell'associazione 'Animalisti italiani Onlus' e cittadini che nel parco del Castello cinquecentesco hanno dato da mangiare in strada ai randagi, sfidando l'ordinanza del 22 luglio scorso che lo vieta. Un divieto, aveva assicurato il vicesindaco, ''preventivamente concertato con le associazioni animaliste".

Mal'ordinanza dice che "i suddetti cani, sulla base del regolamento comunale per la tutela, la detenzione e la circolazione di animali, sono accuditi dalle Associazioni Animaliste di volontariato, che provvedono con assoluta cura e dedizione a un'alimentazione corretta e salutare adeguata alle necessità degli animali".

Prima del provvedimento, le associazioni animaliste "hanno assicurato che continueranno a provvedere alla somministrazione di alimenti adeguati ai cani di quartiere, nonché ad una migliore sistemazione delle casette dei cani attualmente ubicate nel Parco del Castello, al fine di garantire il decoro della zona della Fontana Luminosa".

pdfOrdinanza_n._64.pdf1.66 MB