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EMENDAMENTO RENDITE

Dall'Adepp una proposta di autoregolamentazione delle casse

Dall'Adepp una proposta di autoregolamentazione delle casse
I Presidenti delle casse e degli enti di previdenza dei professionisti hanno firmato un comunicato di analisi e proposte.
"I bilanci consuntivi 2013 dimostrano, in modo chiaro ed evidente, la capacità del sistema della previdenza privata italiana di garantire sostenibilità e rendimenti patrimoniali ben oltre i parametri minimi stabiliti dai Ministeri Vigilanti e dalla legislazione in vigore".

Dall'eccesso di vigilanza all'autoregolamentazione- L'Associazione che riunisce le Casse e gli Enti di Previdenza Privati ha diffuso un comunicato nel quale ricorda che sui risultati pesa un sistema "sottoposto a numerosi controlli e ad una serie di obblighi di reporting (tra gli altri Ministero del lavoro, Ministero dell'Economia, Covip, Commissione parlamentare, Corte dei Conti, Autorità dei lavori pubblici, etc.)". Si tratta - sottolinea Adepp- di "un unicum nell'ordinamento italiano". Inoltre, i numerosi controlli e obblighi "costringono a generare una massa imponente di comunicazioni che andrebbe doverosamente evidenziata quando si parla di ulteriore trasparenza".
L'analisi costante dei rischi, la diversificazione, la tracciabilità dei processi e i presidi di controllo pubblici hanno subito nell'ultimo quinquennio un salto di qualità che pone il sistema ai livelli delle migliori pratiche europee, "dati oggettivi - dicono i Presidenti delle Casse- che possono essere ulteriormente migliorati in uno sforzo costante di trasparenza ed efficienza a favore degli iscritti". Senza ricevere alcun aiuto dallo Stato, il sistema previdenziale dei professionisti è impegnato "a trasformare un sistema assistenziale in un sistema di welfare allargato e integrato a favore dei propri iscritti. I 542 milioni di spesa sostenuta sul capitolo della protezione sociale, distinta e sommata a quella di natura prettamente previdenziale, con un incremento di quasi 100 milioni in 5 anni, rappresentano una risposta concreta ad ogni strumentalizzazione".

Per questo, Adepp dichiara che si farà portatrice di una proposta di autoregolamentazione, "da confrontare con i soggetti vigilanti, tenendo conto delle ulteriori normative in fase di emanazione in termini di limiti di investimento".

Emendamento sulla tassazione- Il comunicato evidenzia inoltre il fatto che, unici in Europa, gli enti di previdenza dei professionisti sono sottoposti ad una tassazione delle rendite che li associa "a qualsiasi fondo speculativo prevedendo una ulteriore tassazione all'atto dell'erogazione delle pensioni in misura commisurata agli scaglioni Irpef. Non è stato affatto scontato mantenere i bilanci in positivo vedendo crescere incredibilmente l'aliquota dal 12,5% al 26% in pochi anni- dichiara l'Adepp.

Il Governo in carica sembra voler affrontare in modo serio e organico il tema, riducendo finalmente una iniquità divenuta insostenibile. "Guardiamo quindi con fiducia all'emendamento presentato dai relatori al DL 66/2014, di cui auspichiamo l'approvazione, pronti a reagire in tutte le sedi con estrema determinazione rispetto al permanere di una tassazione al 26% che rischia di vanificare gli sforzi fatti dagli Enti e dai loro iscritti. Comunque - conclude l'Adepp- nonostante l'alto livello di tassazione la performance degli investimenti delle casse di previdenza è stata, naturalmente, come confermato dalla Relazione della Covip, ben superiore alla media quinquennale del PIL, parametro di riferimento per la previdenza pubblica".

pdfCOMUNICATO_STAMPA_ADEPP.pdf303.44 KB