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COMMISSIONI RIUNITE

Nuove proposte per la sicurezza delle professioni sanitarie

Nuove proposte per la sicurezza delle professioni sanitarie
Oltre al ddl già approvato dal Senato, alla Camera si discutono sei nuove proposte di legge per innalzare le tutele dei sanitari.


Le Commissioni riunite Affari Sociali e Giustizia della Camera hanno iniziato l'esame del disegno di legge per la tutela della sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie. A questo ddl- già approvato dal Senato il 25 settembre scorso- si sono aggiunte tre nuove proposte di legge, a firma dei deputati Piastra, Carnevali, Bellucci e Russo. Durante la discussione, ieri, è stato proposto - ma non ancora accolto- l’abbinamento di altre due pdl a firma Rostan e La Carra.

Ad illustrare le proposte di legge già abbinate al testo del Senato sono stati i relatori delle due Commissioni, rispettivamente l’On Angela Ianaro (M5S) e l’On Michele Bordo (PD).

Prevenzione nel risk management e nella performance - Fra le novità figura la proposta d’ inserimento nel risk management di tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private, del rischio di aggressione  nell'esercizio delle loro funzioni; proposto anche l’inserimento della prevenzione delle violenze fra i parametri rilevante nella valutazione della performance individuale dei direttori generali responsabili. Vengono anche proposte forme sanzionatorie e premiali in merito ai risultati raggiunti nella gestione del rischio di aggressioni nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni.

Polizza e videosorveglianza- Fra le ulteriori tutele, le pdl abbinate suggeriscono l'avvio di campagne informative e di sensibilizzazione sull’esposizione ai rischi a cui sono soggette le professioni sanitarie. E inoltre: l'installazione presso le strutture ospedaliere e territoriali della videosorveglianza a circuito chiuso negli spazi comuni; la stipula di una polizza in favore del personale medico e sanitario per la copertura dei danni derivanti da atti di violenza; il collegamento diretto con le forze di polizia specialmente per i  presidi di guardia medica.

Atti di violenza coercitiva- Fra le modifiche al codice penale, le pdl abbinate propongono la reclusione fino a 5 anni per chiunque usa violenza o minaccia a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio.

Per il relatore On Massimo Enrico Baroni (M5S) e per il vicepresidente della Commissione Giustizia On Franco Vazio (PD) l'abbinamento di nuove proposte di legge comporterà "un ampio spazio per la discussione". Sempre che vengano assegnate alle Commissioni Affari Sociali e Giustizia.

C. 1067 Piastra
C. 1226 Carnevali
C. 1246 Bellucci
C. 2004 Paolo Russo