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ORSO BRUNO

Cuccioli orfani? Il Trentino segue le linee guida del Pacobace

Cuccioli orfani? Il Trentino segue le linee guida del Pacobace
Una "cattiva gestione"  dei cuccioli orfani, a causa della "privazione della madre in tempi prematuri e con modalità drammatiche".
Conseguentemente, gli esemplari hanno patito "gravi danni, sia sotto il profilo etologico che sotto il profilo fisico". Lo denunciava l'allora deputato Paolo Bernini (M5S) in due interrogazioni sugli orsi bruni - una sul caso Daniza, abbattuta nel 2014, e una sul caso più recente dell'orsa KJ2 abbattuta nel 2017 - alle quali il Ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti ha risposto il 23 marzo scorso sulla base delle informazioni più aggiornate fornite dalla Provincia Autonoma di Trento.

L'interrogante chiedeva strategie fondate sulla letteratura scientifica per gestire l'orso bruno e i cuccioli orfani, con particolare riguardo alle sorti della prole di KJ2. Assicurando che il Pacobace contiene linee guida per la gestione di cuccioli di orso privi della madre, "la Provincia si sta attenendo a queste linee guida"- ha spiegato Galletti. Quanto ai cuccioli dell'orsa KJ2,  "recenti immagini degli animali sono state registrate a settembre-ottobre 2017 nel gruppo del monte Bondone".

Competenza della PA di Trento- Su ordinanze contingibili e urgenti come quelle che hanno determinato la Provincia Autonoma di Trento all' abbattimento, il Ministero dell’ambiente " non ha alcun titolo per opporsi", come confermato dal Consiglio di Stato. La Provincia di Trento ha addotto "esigenze di sicurezza ed incolumità pubblica, in quanto non era possibile prevedere i tempi necessari per addivenire alla cattura a scopo di captivazione, come auspicato in più occasioni dal Ministero dell’ambiente".
Di certo, aggiunge Galletti, "il tipo di comportamento registrato il 22 luglio 2017 rientra tra i più gravi nella tabella sul grado di pericolosità degli orsi e dei relativi interventi,
come codificata nel piano d’azione per conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro- orientali (Pacobace), e in questo caso le azioni previste includono l’opzione della cattura
o dell’abbattimento dell’individuo".

Archiviazione in Procura- Sull’abbattimento dell’orsa KJ2, avvenuto la sera del 12 agosto 2017, in attuazione di un’ordinanza del presidente della Provincia autonoma, Ugo Rossi, il procuratore Marco Gallina ha chiesto l’archiviazione del fascicolo d'inchiesta contro ignoti.  Anche la vicenda giudiziaria di Daniza si è conclusa con l'archiviazione, dopo che il giudice ha accolto la richiesta di oblazione da parte del veterinario (che ha pagato un’ammenda di 2.000 euro) con la quale si è estinto il reato.

Telemonitoraggio- L'interrogante chiedeva chiarimenti anche sulle tecniche di controllo a distanza degli orsi bruni. La provincia autonoma di Trento esegue un monitoraggio scientifico costante degli orsi bruni, ha spiegato Galletti. Il monitoraggio con telemetria Gps e Vhf costituisce assieme al monitoraggio genetico, uno dei principali strumenti di gestione degli orsi presenti in provincia di Trento. "Ciononostante, data la natura elusiva degli orsi e i concreti rischi derivanti da ogni operazione di cattura sia per gli operatori che per gli orsi, non risulta tecnicamente possibile munirli tutti di radio collare. L’applicazione dei collari viene praticata in tutte le occasioni in cui risulta possibile, con particolare riferimento agli orsi che, per diversi motivi, si trovano nelle aree in cui è più probabile un’interazione con l’uomo o con attività umane. Questo vale peraltro per tutte le popolazioni di orso al mondo"- ha spiegato il Ministro.