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TUTELA ANIMALE

De Filippo: da mozioni ulteriori norme e programmi

De Filippo: da mozioni ulteriori norme e programmi
Il Sottosegretario con delega alla veterinaria ha portato il parere del Governo sulle quattro mozioni sulla tutela animale votate ieri in Senato.

"Tutte le mozioni presentate si muovono su traiettorie molto complesse" - ha osservato il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo- che, per gli effetti e in parte anche per le aspirazioni contenute in molte di esse, pretenderanno sicuramente ulteriori iniziative, sia di tipo legislativo sia di tipo programmatico, in un quadro comunque che personalmente considero sicuramente distintivo del nostro Paese rispetto al tema del benessere animale al livello comunitario. La legislazione italiana, infatti, per molti aspetti si differenzia, ed è anche, in alcuni casi, un'eccezione al livello comunitario".

Ma tutto dovrà in ogni caso essere indirizzato "su una strada obbligatoriamente tracciata da direttive e da orientamenti comunitari"- ha precisato De Filippo, aggiungendo che "l'Europa si è data obiettivi anche straordinari, indicando nel Trattato, che è stato più volte citato, una nuova definizione (quella degli animali come «esseri senzienti»). Questo elemento è emblematico in termini culturali e giuridici; traccia sicuramente una linea importante che bisogna ovviamente formulare negli equilibri e, nel contesto della vita di una comunità e di una società, traccia sicuramente nuovi percorsi in tema di diritti per gli animali".

Il parere dell'Esecutivo, espresso dal Sottosegretario alla Salute, è stato formulato commentando nel dettaglio le singole mozioni, quattro in tutto fra cui la più corposa- con ben 23 richieste di impegno per il Governo-  è risultata la mozione n. 258 presentata dalla Senatrice Silvana Amati. Con riguardo a quest'ultima, il parere del Governo "è favorevole- ha dichiarato De Filippo- a patto che vengano accolte talune riformulazioni e l'espunzione di alcuni punti contenuti nel dispositivo".

Sì del Governo ai seguenti punti:

-sostenere in Europa "il processo di elaborazione di una legge quadro europea sul benessere animale e l'introduzione di una normativa finalizzata alla tu tela degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo".
- promuovere l'integrazione del tema del benessere animale nel contenuto della Carta di Milano,  includendo negli spazi dell'Expo le tematiche di un'alimentazione rispettosa degli animali
- a rafforzare i controlli lungo tutta la filiera produttiva, in modo da prevenire abusi come le stragi dei bufalini e la spiumatura dei volatili vivi
- riqualificazione degli allevamenti e l'adozione di sistemi di allevamento a minor impatto, che rispettino le caratteristiche etologiche delle vari e specie, anche contando sulle opportune misure di sostegno europee specifiche per il benessere animale
- elaborare normative che prevedano standard obbligatori minimi negli allevamenti che si applichino alle specie oggi prive di specifiche norme di tutela come mucche, conigli, tacchini e pesci
-una legislazione che vieti la clonazione degli animali per la produzione di cibo;
- promuovere l'adozione di un sistema di etichettatura dei prodotti che renda facilmente e univocamente chiari al consumatore gli standard di benessere animale adottati lungo tutta la filiera;
- promuovere la realizzazione effettiva del diritto a conoscere dei consumatori, anche attraverso la promozione e realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema del benessere animale;
-  attivare politiche pubbliche che promuovano la real izzazione di una rete europea di centri di riferimento per la protezione e il benessere degli animali
- a promuovere la ricerca scientifica in materia di benessere animale, particolarmente per gli animali da reddito, e sviluppare un sistema di valutazione animal-based
-a promuovere il censimento e la messa in rete dei centri di ricovero e recupero degli animali maltrattati, sequestrati, confiscati, nonché azioni per la definizione di standard che ne permettano il finanziamento quando
operino su casi disposti dall'autorità giudiziaria e dal Corpo forestale dello Stato;
-promuovere l'adeguamento del decreto legislativo n. 73 del 2005,relativo alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici,includendo quanto stabilito con il decreto n. 469 del 2001 del Ministero
dell'ambiente "Regolamento recante disposizioni inmateria dimantenimento in cattività di esemplari di delfini appartenenti alla specieTursiops Truncatus, in applicazione dell'articolo 17, comma 6 della legge
23 marzo 2001";
- valorizzare e promuovere buone pratiche come l'esperienza di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere dell'isola di Gorgona (Livorno) attraverso attività con animali domestici

Accolti con riformulazione i seguenti punti:
-investire «in attuazione del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26» (quello che recepisce la famosa direttiva più volte citata sulla sperimentazione animale in quasi tutte le mozioni),nella ricerca su metodi sostitutivi alla sperimentazione animale e promuoverne l'utilizzo, «nonché ad assumere una iniziativa a livello comunitario per estendere il divieto di test animali ai prodotti per la pulizia e ai loro ingredienti».
«nel rispetto delle disposizioni vigenti», a valorizzare il ruolo cruciale del veterinario nel valutare le condizioni di vita degli animali e nel riconoscere i parametri del loro benessere, anche prevedendo una formazione bioetica specifica per il personale veterinario;
- «a valutare l'opportunità di promuovere l'adesione» del nostro Paese alla dichiarazione d'intenti firmata a dicembre 2014 dai ministri dell'agricoltura di Germania, Paesi Bassi e Danimarca, che prevede, fra le altre cose, la promozione di una normativa europea specifica per la protezione di an imali ancora non tutelati da nessuna norma e l'invito a promuovere il benesse re degli animali nel quadro di accordi commerciali, sostenendo il principio che il benessere animale non è una barriera al libero commercio in sede di WTO;
- a vietare l'importazione e la commercializzazio ne delle "specie invasive aliene"«nel rispetto del Regolamento n. 1143 del 2014».
- «a valutare l'opportunità di avviare un approfondimento sul tema degli spettacoli viaggianti, anche all'esito del confronto in corso tra il Ministero dell'ambiente, il Ministero della salute ed il Ministero dei beni culturali», che hanno costituito la specifica commissione per valutare questo particolare problema degli spettacoli viaggianti.
-a valutare l'opportunità di procedere «decorso un ragionevole intervallo di tempo dall'entrata in vigore dall'articolo 131-bis del codice penale»ad un monitoraggio circa la concreta applicazione del nuovo articolo 131-bis del codice penale, relativo all'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, nei casi di reati contro gli animali, al fine di verificare che sia effettivamente esclusa la non punibilità quando l'autore abbia agito per motivi abietti o futili o con crudeltà nei confronti degli animali come previsto dal decreto legislativo n. 28 del 2015, e di procedere, in caso contrario, all e opportune modifiche normative.
"Si tratta infatti di una modifica - ha spiegato De Filippo- che il Parlamento ha approvato da qualche settimana; chiediamo quindi un tempo ragionevole per fare un monitoraggio, così come viene richiesto.

Non accolti dal Governo i seguenti punti:
-
l'istituzione del Garante dei Diritti degli Animali
-vietare l'attività di uccisione di animali se lvatici, considerata la peculiarità di Rete natura 2000;
- promuovere e sostenere iniziative per la riconversione di zoo e acquari e allevamenti di animali da pelliccia in centri di recupero per animali sequestrati;
- assicurare autonomia di intervento all'unità operativa per la tutela degli animali e la lotta al randagismo del Ministero della salute, in diretta comunicazione con il direttore generale della sanità animale e dei farmaci
veterinari e a promuovere la nomina di un responsabile senza alcun aggravio per la spesa pubblica;


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Resoconto stenografico della seduta