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TRACCIABILITA

Una banca dati su carichi e macellazione dei conigli

Una banca dati su carichi e macellazione dei conigli
Il vice ministro Olivero ha risposto ad una interrogazione della senatrice Donno sul funzionamento della Commissione unica nazionale dei conigli da carne da allevamento nazionale-CUN. Sullo sfondo di una crisi di comparto che vede crollare i prezzi delle carni di coniglio malgrado una domanda inalterata, la senatrice Daniela Donno ha chiesto al Mipaaf iniziative volte alla trasparenza e al superamento del conflitto di interessi in seno alla CUN, oltre ad iniziative per una "precisa e tempestiva tracciabilità della carne di coniglio commercializzata in Italia".

Riguardo alla costituzione di una banca dati delle macellazioni il Vice Ministro Olivero ha risposto che Borsa merci telematica italiana S.p.a., soggetto incaricato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di svolgere la funzione di segreteria della CUN, "ha richiesto più volte al Ministero della salute di poter attingere direttamente dalle ASL i dati relativi ai carichi e alla macellazione dei conigli. Tuttavia, essendosi proposto detto Ministero di effettuare centralmente la raccolta dei dati dalle ASL a livello periferico, non è ancora pervenuto un riscontro in merito".

Per quanto concerne invece la costituzione di una banca dati sull'import-export, il rappresentante del Governo ha segnalato che, pur fornendo l'ISTAT tali dati mensilmente (sia per i conigli vivi che per le carni macellate), si tratta tuttavia di quelli relativi a tre mesi prima non al mese corrente. Conseguentemente, "la cadenza settimanale delle riunioni della CUN non si sposa con la cadenza e con la disponibilità attuale dei dati sull'import-export forniti dall'ISTAT".

Nel ribadire che "la CUN nasce quale mezzo di trasparenza, in quanto è la sede in cui il prezzo di riferimento è fissato dalle controparti in causa (allevatori e macellatori; con sei rappresentanti per parte)", Olivero ha concluso che "l'eventuale autorità che dovesse essere costituita in tale comparto non potrebbe non vedere coinvolti sia il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che quello dello sviluppo economico".
Infine,  nei mesi scorsi il Ministero ha avviato una trattativa con la Borsa merci di Verona "per verificare l'esistenza di una forma di cooperazione e integrazione tra le due strutture, sia per ottimizzare le proprie attività che per evitare l'insorgere di possibili conflitti di rappresentanza, e che la trattativa è ancora in corso".