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OMS

Aviaria H5N2, primo decesso umano in Messico

Aviaria H5N2, primo decesso umano in Messico
Un uomo di 59 anni contagiato da H5N2 è deceduto nel Messico, per l'OMS il rischio per la popolazione rimane basso. La fonte di esposizione al virus è attualmente sconosciuta.
L'OMS ha segnalato il primo paziente a livello globale ad essere stato contagiato da infezione da virus influenzale A (H5N2). L'uomo di 59 anni, affetto da patologie pregresse, è deceduto il 24 maggio in Messico. Era ospedalizzato e non era entrato a contatto con avicoli. Tutte le persone che hanno avuto contatti con lui sono risultate negative al test.
Sulla base delle informazioni disponibili, l’OMS considera "basso" il rischio attuale per la popolazione.

H5N2 - La fonte di esposizione è attualmente sconosciuta, tuttavia sono stati segnalati virus A (H5N2) nel pollame in Messico. Secondo il Regolamento Sanitario Internazionale, IHR (2005), un’infezione umana causata da un nuovo sottotipo di virus dell’influenza A è un evento che ha un potenziale di elevato impatto sulla salute pubblica e deve essere notificato all’OMS.  

Focolai di Influenza Aviaria - Nel marzo 2024, un focolaio di influenza aviaria A(H5N2) ad alta patogenicità è stato rilevato in un allevamento di pollame nello stato di Michoacán, che confina con lo stato del Messico dove risiedeva l'uomo. Inoltre, nel marzo 2024, è stato identificato un focolaio di influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI) A(H5N2) nel pollame a Texcoco, Stato del Messico, e un secondo focolaio di influenza aviaria LPAI A(H5N2) in aprile nel comune di Temascalapa nello Stato del Messico. Finora non è stato possibile stabilire se questo caso umano sia correlato alle recenti epidemie nel pollame.

A(H5) - In precedenza sono stati segnalati casi umani di infezione da altri sottotipi H5, inclusi i virus A(H5N1), A(H5N6) e A(H5N8). Le prove epidemiologiche disponibili suggeriscono che i virus A(H5) non hanno acquisito la capacità di sostenere la trasmissione tra esseri umani, quindi l’attuale probabilità di una diffusione prolungata da uomo a uomo è bassa. Secondo le informazioni finora disponibili non sono stati rilevati altri casi umani di infezione da virus A(H5N2) collegati a questo caso.


Il fatto - Il 23 maggio, il NFP Messico IHR ha segnalato all'OMS un caso confermato di infezione umana da virus dell'influenza aviaria A(H5N2) rilevato in un residente di 59 anni dello Stato del Messico, ricoverato in ospedale a Città del Messico. ll paziente aveva molteplici patologie pregresse e il 17 aprile ha sviluppato febbre, problemi respiratori, diarrea e nausea, prima di morire il 24 aprile presso l'Istituto Nazionale di Malattie Respiratorie “Ismael Cosio Villegas”.