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G20 DI BUENOS AIRES

AMR e standard OIE: gli impegni del G20 dell'Agricoltura

AMR e standard OIE: gli impegni del G20 dell'Agricoltura
Il buon funzionamento dei mercati contribuisce alla sicurezza e alla sostenibilità alimentare. Lo dicono i Ministri del G20 agricolo nel loro consensus document.


Il G20 dell'Agricoltura si è concluso il 28 luglio a Buenos Aires con l'adozione di un documento, in 32 punti, sullo sviluppo del sistema alimentare globale. L'hanno sottoscritto i Ministri agricoli dei rispettivi Paesi- Italia compresa-  in rappresentanza dell'80% del commercio mondiale di prodotti agricoli e del 60% della superficie agricola mondiale.

Protezionismi e impegni derivanti dal WTO- I Ministri del G20 Agricolo si sono detti "preoccupati" per il crescente ricorso a misure protezionistiche non tariffarie, non coerenti con le regole dell WTO". Gli accordi derivanti dall'appartenenza al World Trade Organization prevedono "diritti e doveri", puntualizzano i Ministri,  che ribadiscono il loro impegno a non adottare "inutili ostacoli al commercio internazionale". 
I Ministri agricoli del G20 si sono dunque  impegnati al rispetto degli accordi commerciali internazionali nel definire le loro:
-misure sanitarie e fitosanitarie
-norme tecniche sugli standard internazionali
-linee guida e le raccomandazioni delle organizzazioni internazionali competenti
-valutazione del rischio.

"In questo contesto- dicono-  accogliamo e sosteniamo l'iniziativa lanciata dall'Organizzazione mondiale per la salute degli animali (OIE)- scrivono nel loro documento conclusivo-  per sviluppare un "Osservatorio" che monitori l'attuazione dei suoi standard a livello nazionale o regionale, con lo scopo di identificare vincoli, difficoltà attuative e soluzioni".

Approccio interdisciplinare one health-  Sulla AMR (Anti Microbial Resistance), i Ministri dichiarano: "Promuoveremo approcci interdisciplinari e intersettoriali, nonché azioni congiunte con i ministeri responsabili per la salute umana, la salute degli animali, l'ambiente e la ricerca,  principalmente attraverso piani d'azione nazionali basati sul principio "One Health".  Il documento riconosce la necessità di:

- includere l'AMR nei curricula formativi di tutte le professioni coinvolte.
- sostenere la comunità scientifica per la ricerca e lo sviluppo di nuovi antimicrobici e nuove tecnologie (diagnostica rapida, vaccini e trattamenti alternativi)
- promuovere le buone pratiche, le misure preventive e l'assistenza sanitaria al fine di ridurre la necessità e ottimizzare l'uso di antimicrobici in allevamento, sforzandosi al tempo stesso di limitarlo all'uso terapeutico.
- promuovere l'uso prudente e responsabile degli antimicrobici importanti per l'uso terapeutico nell'uomo, tenendo conto dell'elenco OMS, degli elenchi nazionali stabiliti sulla base di valutazioni scientifiche del rischio e del capitolo 6.10 del Terrestrial Code dell'OIE. L'uso prudente e responsabile degli antimicrobici non include il loro uso per la promozione della crescita in assenza di un'analisi dei rischi condotta in conformità al Codex Alimentarius (CAC/GL 77-2011).
-sostenere l'attuazione in corso del Piano di azione globale sulla resistenza antimicrobica sviluppato dall'Organizzazione mondiale della sanità, con il contributo attivo della FAO e dell'OIE.

"Chiediamo alla FAO, all'OIE e all'OMS - concludono i Ministri- di collaborare per migliorare l'uso prudente degli antimicrobici e la prevenzione delle infezioni per salvaguardare la salute umana e animale (terrestre e acquatica), i nostri sistemi alimentari comuni e sostenere la collaborazione scientifica per colmare le lacune in materia di AMR in campo abientale, in collaborazione con altre istituzioni come l'UNEP".

Per l'Italia ha partecipato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, e del Turismo, Gian Marco Centinaio con il proposito di “sottolineare in questo G20 che l’agricoltura è uno dei punti di forza dell’economia mondiale e serve per sfamare”. "L’agricoltura è quello che noi siamo, perché noi siamo quello che mangiamo”- ha dichiarato su Twitter.

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