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DECRETO CORRETTIVO

CPB con proroga: escono i forfetari entrano Stp e associazioni

CPB con proroga: escono i forfetari entrano Stp e associazioni
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto correttivo che porta alcune novità al Concordato Preventivo Biennale e alle scadenze per l'invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.

Su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il Governo ha approvato in via preliminare il Decreto legislativo "Disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie". Il testo interviene sul concordato preventivo biennale,  prorogando la possibilità di adesione al 30 settembre (in precedenza era il 31 luglio) e, tenuto conto della sperimentalità del concordato, si escludono i soggetti che adottano il regime forfetario. 

CPB solo ai contribuenti ISA- L’accesso al concordato preventivo biennale sarà limitato ai soli contribuenti titolari di partita IVA che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA). I soggetti in regime forfetario, quindi, non potranno più partecipare a questa opzione.

Anche le associazioni professionali e le STP- Un’altra novità riguarda il trattamento dei lavoratori autonomi che fanno parte di associazioni professionali o società tra professionisti. Questi lavoratori possono aderire al concordato preventivo biennale solo se tutti i membri dell’associazione o della società accettano la proposta di concordato per gli stessi periodi d’imposta. Se anche uno solo dei soci non aderisce, l’intera struttura perde l’accesso al regime.
Un altro aspetto riguarda le cause di cessazione del concordato: se un socio o associato esce dal regime per una causa di cessazione, anche l’intera società o associazione non potrà più determinare il reddito con lo stesso meccanismo del concordato preventivo biennale.

Aumenta l'imposta sostitutiva- Secondo le anticipazioni del sito specializzato conflavoro.it, il decreto correttivo prevede anche modifiche sostanziali all’imposta sostitutiva prevista dal concordato preventivo biennale. Dal biennio 2025-2026, l’imposta sostitutiva per i soggetti IRPEF aumenterà al 43% e al 24% per quelli IRES, ma solo sopra la soglia degli 85 mila euro. Questa misura intende equilibrare meglio il carico fiscale per i contribuenti, rendendo più sostenibile l’adesione al concordato preventivo biennale.

A chi serve il concordato- Chi aderisce al concordato preventivo biennale beneficia di una serie di vantaggi, tra cui l’esclusione dagli accertamenti fiscali di routine, purché non sussistano cause di decadenza. Ciò significa che i contribuenti che aderiscono al concordato sono al riparo dagli accertamenti basati sulle presunzioni, un beneficio importante che garantisce maggiore certezza fiscale. Inoltre, chi aderisce ai concordato preventivo biennale ha accesso ai benefici premiali del regime ISA, che comprendono vantaggi relativi all’imposta sul valore aggiunto e alla gestione fiscale semplificata. I soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o che decadono dai benefici del regime vedranno intensificati i controlli fiscali, con una maggiore capacità operativa da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Questi controlli potranno includere l’utilizzo di dati provenienti da banche dati interconnesse, incluse quelle contenute nell’Anagrafe dei conti finanziari.

Sistema Tessera Sanitaria- Tra le altre l'art 5 del preovvedimento riguarda il termine di invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese "sanitarie", con una rimodulazione dei termini dell'invio dei dati al Sistema TS che non riguarda le spese "veterinarie". Queste ultime infatti sono e restano soggette alla periodicità annuale. La novità riguarda le categorie che erano tenute all'invio semestrale: la semplificazione approvata dal Consiglio dei Ministri consente loro l'invio unico annuale anche delle spese sanitarie. La norma innova l’articolo 12 del decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1 (Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari). Il termine ultimo per la trasmissione al Sistema TS sarà stabilito con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze.