Lunedì 17 marzo (il 16 quest’anno cade di domenica) i titolari di Partita IVA dovranno versare, in unica soluzione o della prima rata, il saldo dell’Iva relativa al 2024.
Con la dichiarazione annuale si determina infatti la differenza tra Iva a debito e Iva a credito relative all’intero anno solare e i crediti d’imposta eventualmente spettanti, tenendo conto anche degli eventuali versamenti periodici e dell’eventuale credito risultante dalla dichiarazione annuale dell’anno precedente non chiesto a rimborso, né utilizzato in compensazione di altre imposte. La scadenza per il versamento del saldo Iva a debito è fissato quest’anno a lunedì 17 marzo. Il versamento deve essere effettuato se l’importo risulta superiore ai 10,33 euro.
Differimento con maggiorazione- Il versamento può essere differito alla scadenza prevista per il versamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi (30 giugno), ma in questo caso deve essere corrisposta la maggiorazione a titolo di interesse corrispettivo pari allo 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi alla scadenza. È possibile anche optare per la rateizzazione mensile con somme di pari importo ma in tal caso, per le rate successive alla prima, i contribuenti dovranno applicare un interesse fisso pari allo 0,33%, quindi la seconda rata deve essere aumentata dello 0,33%, la terza rata dello 0,66% e così via. La scadenza dei versamenti rateali cade il 16 di ogni mese e non può andare oltre il 16 dicembre. È, in ogni caso, possibile avvalersi dell’ulteriore differimento del versamento del saldo Iva al 30 luglio (17 comma 2 del Dpr n. 435/2001), applicando sulla somma dovuta al 30 giugno, al netto delle compensazioni, gli ulteriori interessi dello 0,40%.
Per versare va utilizzato il modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario. Il codice tributo da indicare nel modello F24 per i pagamenti risultanti dalla dichiarazione Iva annuale è 6099.