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STUDIO DI SETTORE

VK22U, l'Agenzia delle Entrate spiega i correttivi anticrisi

VK22U, l'Agenzia delle Entrate spiega i correttivi anticrisi
Il Fisco leggerà gli Studi di Settore con nuove lenti: l'efficienza produttiva, per non penalizzare chi ha investito, e i modelli lineari misti.
Non risulti congruo? I correttivi congiunturali, per adattare lo studio di settore alla situazione di crisi economica del 2014 sono riconducibili a quattro categorie. A dettagliarli è un comunicato dell'Agenzia delle Entrate che fa seguito alla riunione della Commissione Studi di Settore del 9 aprile scorso. Si tratterà di
-correttivi di settore (es. riduzione delle tariffe professionali)
-correttivi congiunturali territoriali (marginalità economica)
-
correttivi congiunturali individuali (es. il problema degli acconti)
- interventi relativi all'analisi di normalità economica (anche tenendo conto degli invenduti nelle scorte).
I correttivi riguardano tutti gi Studi di Settore, gli interventi tengono in considerazione la particolare congiuntura economica dello scorso anno.

L'efficienza produttiva- Il correttivo congiunturale individuale è stato elaborato analizzando la variazione dell'efficienza produttiva nel quadriennio 2011-2014.  L'efficienza produttiva è una funzione che mette in relazione i ricavi dichiarati con il valore dei beni strumentali e numero di addetti; è un criterio che permette di non penalizzare quanti- malgrado la crisi- hanno investito e salvaguardato posti di lavoro; nel contempo la valorizzazione di questi comportamenti permetterà l'emersione di elementi finanziari (beni strumentali posseduti) ed economici (lavoratori impiegati). L'efficienza produttiva- nell'ambito del lavoro autonomo- tiene conto di un ciclo individuale basato su:
-Compensi dichiarati ai fini della congruità (euro)
-Maggiore compenso ai fini dell'adeguamento (euro)
-Valore dei beni strumentali mobili (euro)
-Dipendenti (numero di giornate retribuite)
-Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nello studio
-Soci o associati che prestano attività nella società o associazione
-Ore settimanali dedicate all'attività
-Settimane di lavoro nel periodo d'imposta

Modelli lineari misti-I correttivi anticrisi sono stati individuati utilizzando anche una nuova metodologia di stima: i modeli lineari misti.  Si tratta di un modello econometrico che presenta il vantaggio di scartare i soggetti anomali e dare una maggiore robustezza all'analisi sul piano statistico. L'utilizzo dei modelli lineari misti consente di stimare, tramite la componente random (es. l'andamento non predittivo di un dato cluster, o del territorio o dell'attività individuale) l'effetto della crisi economica sui ricavi/compensi, in relazione ad un minor utilizzo degli impianti/strumenti o alla marginalità del territorio.

L'attività di monitoraggio dell'andamento dei settori economici effettuata sul territorio nazionale ha esaminato, oltre alle informazioni fornite dalle associazioni di categoria, anche i dati relativi alle comunicazioni e dichiarazioni annuali Iva 2014. Le elaborazioni sono state effettuate su un panel di circa 2,1 milioni di contribuenti che hanno applicato gli studi di settore nel quadriennio 2010-2013.