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CIRCOLARE

Indicazioni per compilare lo Studio di settore

Indicazioni per compilare lo Studio di settore
L'Agenzia delle Entrate fornisce le principali indicazioni utili per la compilazione degli studi di settore. Quali le novità?

Con la pubblicazione della circolare n. 20 del 4 luglio 2014, l'Agenzia delle Entrate fornisce alcuni chiarimenti sull'applicazione degli studi di settore per il periodo d'imposta 2013. Tra i principali aspetti analizzati nella circolare, figurano l'aggiornamento dell'analisi sulla territorialità, le novità in tema di modulistica e di applicazione del software di supporto Gerico 2014.
L'Agenzia fornisce anche alcune importanti precisazioni circa l'utilizzo retroattivo delle risultanze degli studi di settore ai fini accertativi.

La circolare evidenza la pubblicazione di due decreti del Ministro dell'Economia e delle Finanze. Il  primo, del 23 dicembre 2013, con cui sono stati approvati (oltre a 69 studi di settore revisionati fra i quali non figura il VK22U) 5 specifici indicatori territoriali per tenere conto del luogo in cui viene svolta l'attività economica; con il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 24 marzo 2014 sono state inoltre approvate, a decorrere dal periodo d'imposta 2013, le integrazioni indispensabili per tenere conto degli andamenti economici e dei mercati, con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali, o per aggiornare o istituire gli indicatori di coerenza.

Revisione congiunturale - Il decreto ministeriale del 2 maggio 2014 ha previsto che i risultati derivanti dall'applicazione degli studi di settore utilizzabili per il periodo di imposta 2013 tengano conto di quattro tipologie di correttivi: 1. modifica del funzionamento dell'indicatore di norma lità economica " durata delle scorte "; 2. correttivi specifici per la crisi; 3. correttivi congiunturali di settore; 4. correttivi congiunturali individuali. In particolare, gli ultimi tre correttivi sono appl icati ai soggetti che presentano, nel periodo d'imposta 2013, ricavi/compensi dichiarati ai fini della congruità inferiori al ricavo/compenso puntuale di riferimento, che è dato  dall'applicazione dell'analisi di congruità e di normalità economica. Questi correttivi si applicano indipendentemente dal posizionamento rispetto all'analisi di normalità economica.
Si tratta di correttivi analoghi, per costruzione e funzionamento, a quelli introdotti per gli studi applicabili al periodo di imposta 2011 e 2012.

La nuova versione di GERICO 2014- Presenta una veste grafica, sia a video che in stampa, che replica la struttura dei modelli degli studi di settore approvati per il periodo di imposta 2013, e prevede la possibilità di modificare la visualizzazione dei diversi quadri con caratteri "normali" "medi" e "grandi". Inoltre,  GERICO 2014 consente di evidenziare, per tutti i quadri, i campi delle variabili degli studi di settore che rilevano ai fini dell'analisi discriminante, della regressione e di quelle utilizzate per il calcolo degli indicatori di coerenza e di normalità economica.

Utilizzo retroattivo degli studi di settore in fase accertativa - E' vietata l' applicazione retroattiva a favore del contribuente per gli studi di settore oggetto di evoluzione nel 2013. L'Agenzia precisa che tenuto conto delle profonde modifiche delle condizioni economiche verificatesi nel corso degli ultimi anni a causa degli effetti della recente crisi economica, si ritiene che gli studi di settore evoluti per l'anno 2013, analogamente a quanto già previsto per le annualità 2012 e 2011 non possano essere utilizzati, in contradditorio, per rideterminare la pretesa tributaria a favore del contribuente. Tale possibilità, è invece consentiva, senza considerare le modifiche apportate dai correttivi anticrisi, per la rideterminazione della stima relativa al 2011 dal momento che la base dati utilizzata per elaborare l'evoluzione degli studi 2013 fa riferimento a tale annualità.

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