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2010- 2022

Antibiotici per animali dpa, utilizzi in calo del 62,7%

Antibiotici per animali dpa, utilizzi in calo del 62,7%
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci lancia la campagna nazionale sull’uso consapevole degli antibiotici 2024.

L'iniziativa ricorre ogni anno, nella giornata europea per l'uso consapevole di antimicrobici in medicina, che apre la settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica.  All'avvio della campagna promossa dal Ministero della Salute italiano hanno partecipato il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) Robert Giovanni Nisticò e il conduttore televisivo Massimiliano Ossini, testimonial della campagna.

Antibiotico-resistenza nel settore veterinario - Negli animali sono impiegate le stesse classi di antibiotici usati in medicina umana, pertanto gli animali possono trasmettere batteri resistenti agli stessi antibiotici usati per trattare le infezioni umane. Secondo i dati ESVAC (European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption) in Italia, nel periodo 2010-2022, si osserva una riduzione del 62,7% delle vendite totali di antibiotici per animali produttori di alimenti.Negli animali la resistenza agli antibiotici varia tra i diversi Paesi e tra le diverse specie animali.

“La formazione e l’informazione - ha dichiarato il Ministro - sono tra le direttrici principali del Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-resistenza 2022-2025, un’attività che per questo Governo è strategica e che può dare risultati solo se può contare su finanziamenti consistenti. Questo Governo ha stanziato 40 milioni di euro l’anno, dotando per la prima volta il piano di fondi strutturali per tutto il triennio”.  Ma per contrastare l’antibiotico resistenza occorrono anche innovazioni e ricerca.

“Penso - ha sottolineato - “all’importanza di promuovere l’uso di test diagnostici rapidi, per migliorare l’appropriatezza prescrittiva o, soprattutto, alla necessità di favorire le innovazioni farmacologiche per poter disporre di nuovi antibiotici. A questa necessità abbiamo iniziato a dare risposte, mettendo a disposizione di una partnership internazionale 21 milioni di euro nel prossimo triennio per lo sviluppo di nuovi antibiotici, diretti a stimolare l’interesse dell’industria a investire nella ricerca (incentivi push). E siamo al lavoro già nell’ambito di questa finanziaria per individuare strumenti per ridare attrattività al mercato”.

Domande e risposte sull'antibiotico-resistenza
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