L'attuazione del nuovo PNCAR 2022-2025 è subordinata all'erogazione dei finanziamenti: 120 milioni di euro in attesa di essere ripartiti fra le Regioni. Siglando l'Intesa con il Governo, a fine novembre, le Regioni avevano dato un "assenso tecnico" al Piano subordinandolo "all’impegno del Governo a stanziare le risorse finanziarie necessarie per garantire l’attuazione". L'assenso tecnico sulle linee generali del Piano è stato accompagnato da alcune puntualizzazioni.
ABR- Le Regioni hanno preso atto che il Gruppo di lavoro del Ministero della Salute (Direzione generale della Prevenzione) ha scelto di "focalizzare il documento sull’antibiotico-resistenza (ABR), aspetto di maggior importanza e più conosciuto, dedicando un’appendice alla resistenza agli antivirali, antimicotici e antiprotozoari".
Linee guida per il settore veterinario- Per l’uso dell’antibiotico veterinario nell’allevamento bovino, in quello suino e negli animali d’affezione, la Conferenza Stato Regioni ha convenuto di individuare quanto predisposto dalla Regione Emilia-Romagna come linea di indirizzo per tutte le Regioni.
I finanziamenti- Le risorse, che a novembre il Mef non era in grado di quantificare, sono state individuate dalla Legge di Bilancio 2023 che ha autorizzato una spesa di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. La somma dovrà essere ripartita con una Intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni. Ad oggi la Conferenza ha definito il riparto dei 40 milioni riferiti al 2021, l'anno di proroga del precedente PNCAR le cui azioni non si sono esaurite nel corso del quadriennio 2017-2020.
La Cabina di regia- È prevista l’istituzione di una Cabina di regia per il governo del PNCAR e una valutazione intermedia del Piano.
Intesa Stato-Regioni
sul “Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025”
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