Il Parlamento europeo ha approvato oggi, in via definitiva, nuove misure e sanzioni per contrastare la criminalità ambientale. Divieti e tutele per fauna e flora.
Una nuova proposta di direttiva, già concordata con il Consiglio il 16 novembre 2023, è stata approvata oggi dal Parlamento europeo con risoluzione legislativa. Lo scopo è di tutelare più efficacemente l'ambiente e di introdurre misure finalizzate alla prevenzione e al contrasto della criminalità ambientale. Fra i reati ambientali, l'appiccamento e la diffusione di incendi in danno all'ecosistema.
Definizione di "ecosistema"- Viene inteso come: "complesso dinamico di comunità di piante, animali, funghi e microrganismi e del loro ambiente non vivente che, mediante la loro interazione, formano un'unità funzionale, e comprende tipi di habitat, habitat di specie e popolazioni di specie".
Nuovi reati ambientali- Spetterà agli Stati membri provvedere, nel quadro della legislazione nazionale, a considerare come "reato" una serie di condotte "illecite e compiute intenzionalmente", fra cui l'Europa ricomprende "l'uccisione, la distruzione, il prelievo, il possesso, la commercializzazione o l'offerta a scopi commerciali- anche on line- di uno o più esemplari delle specie animali o vegetali selvatiche", elencate con un apposito allegato. Sono escluse circostanze come la "quantità sia trascurabile" o "il costo di ripristino" oltre allo stato di conservazione della specie animale o vegetale in questione.
Recepimento nazionale-La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE. Gli Stati membri avranno poi due anni per recepire le norme nel diritto nazionale.