La Commissione Europea ha esaminato le misure istituite dall'Italia nelle nuove zone di protezione e di sorveglianza. Aggiornato il quadro unionale della regionalizzazione per Aviaria HPAI.
La diffusione in Europa dell'Influenza Aviaria ad Alta Patogenicità (HPAI) conferma una situazione epidemiologica con caratteri di emergenza e di urgenza. I nuovi focolai in cinque Stati Membri- Belgio, Germania, Francia, Italia e Paesi Bassi- cambiano la mappa delle zone di protezione e di sorveglianza. La Commissione Europea è infatti intervenuta il 25 ottobre, con la decisione di esecuzione 2022/2098, ad aggiornare la regionalizzazione allo scopo di preservare il mercato interno dell'Unione e di evitare che i Paesi terzi impongano ostacoli ingiustificati alle relazioni commerciali.
Le zone di protezione e di sorveglianza sono definite nel quadro del regolamento (UE) 2016/429 di sanità animale e in particolare dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/641, il cui allegato viene ora aggiornato ai casi accertati in Italia e negli altri quattro Stati Membri. Il nuovo allegato riporta la regionalizzazione aggiornata alle zone di protezione e di sorveglianza debitamente istituite da Belgio, Germania, Francia, Italia e Paesi Bassi, in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, definendo la durata delle misure in esse applicabili.
L'Italia ha notificato alla Commissione la comparsa di ulteriori focolai di HPAI in stabilimenti in cui erano detenuti pollame o volatili in cattività situati nella regione Lombardia e nella provincia di Verona. La Commissione ha esaminato le misure di controllo della malattia adottate dai cinque Paesi, accertando che i confini delle zone di protezione e di sorveglianza istituite dalle autorità competenti si trovano a una distanza sufficiente dagli stabilimenti in cui sono stati confermati i focolai di HPAI. Di ciascuna zona la Commissione indica il termine ultimo di applicazione delle misure previste. Aviaria HPAI, EFSA: estate 2022 "senza precedenti"