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LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE

Lupi spavaldi e orsi confidenti, UE: nessuna prova scientifica

Lupi spavaldi e orsi confidenti, UE: nessuna prova scientifica
Non c'è alcuna prova scientifica in merito a una tendenza generale che vedrebbe i grandi carnivori sempre più abituati e meno timorosi rispetto agli esseri umani.


"Sempre piú spesso i grandi carnivori sembrano assuefarsi alla presenza umana, che non considerano eccessivamente pericolosa, avvicinandosi alle abitazioni e ai ricoveri degli animali domestici nei quali compiere le proprie razzie"- Lo sostengono gli eurodeputati italiani Marco Dreosto,  Massimo Casanova e Susanna Ceccardi. che hanno chiesto alla Commissione Europea "se si esprime a favore di  un protocollo operativo in aree sensibili che preveda lo sparo con munizioni a salve o proiettili di gomma da parte di personale qualificato". Il fine sarebbe di "rieducare i predatori verso la naturale diffidenza nei confronti dell’uomo e reindirizzare la predazione verso specie selvatiche anziché domestiche".

La risposta di Virginijus Sinkevičius (foto), Commissario europeo all'Ambiente, è stata che "la Commissione non è a conoscenza di alcuna prova scientifica in merito a una tendenza generale che vedrebbe i grandi carnivori sempre più abituati e meno timorosi rispetto agli esseri umani" e che "la direttiva Habitat consente alle autorità degli Stati membri di adottare le misure deterrenti necessarie per affrontare queste situazioni". Gli interroganti hanno riferito di un utilizzo "illegale e pericoloso di esche avvelenate da parte di cittadini che agiscono autonomamente" e di "attacchi al bestiame".

Orsi confidenti- In relazione ai casi di "orsi confidenti", la Commissione ha sostenuto l'elaborazione di orientamenti e raccomandazioni specifiche, nel quadro dei progetti del programma dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE), l'attuazione di misure pertinenti, compresa l'istituzione di squadre di intervento ad hoc.

Lupi spavaldi- Per quanto riguarda la presenza di lupi in prossimità di insediamenti umani, "le autorità competenti devono distinguere tra casi ordinari per una specie che vive in ampi territori e si è adattata a vivere in paesaggi dominati dall'uomo, e veri e propri casi di cosiddetti "lupi spavaldi"con comportamenti potenzialmente problematici".

Proteggere il bestiame- Gli Stati membri - ha ribadito Sinkevičius - hanno a disposizione finanziamenti dell'UE per migliorare la protezione del bestiamo, "ad esempio attraverso pastori, ricoveri notturni, recinzioni elettriche o cani da guardia per allevamenti". Per questi interventi ci sono le risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.