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QUALIFICHE

Anche dopo la Brexit, l'RCVS riconoscerà la laurea in veterinaria

Anche dopo la Brexit, l'RCVS riconoscerà la laurea in veterinaria
Il Royal College of Veterinary Surgeons potrà continuare ad iscrivere i Veterinari dello Spazio Economico Europeo anche dopo che il Regno Unito avrà lasciato l'UE.


Seguendo le indicazioni dell'RCVS la Camera dei Lords - con il parere favorevole del Governo (Defra) - ha approvato una modifica all'emanando Regolamento 2019 "Veterinary Surgeons and Animal Welfare (EU Exit)".

La modifica salvaguarda i Medici Veterinari europei che sono già iscritti al Royal College of Veterinary Surgeons e va incontro ai futuri richiedenti, mantenendo il principio del mutuo riconoscimento della qualifica conseguita in un Paese dello Spazio Economico Europeo (tutti i Paesi dell'Unione Europea) e in Svizzera.

Anche dopo la Brexit, dunque, non ci sarà bisogno di alcun esame extra per poter esercitare nel Regno Unito: per l'iscrizione automatica all'Ordine britannico basterà che sia il Royal College of Veterinary Surgeons a dichiarare che la laurea in medicina veterinaria soddisfa i requisiti per esercitare (“ knowledge and skills to practise in the United Kingdom").
E secondo quanto dichiarato dall'RCVS la stragrande maggioranza dei richiedenti provenienti dai Paesi SEE è in possesso di questi requisiti. E' sicuramente il caso, ad esempio, di tutte le lauree conseguite secondo gli standard EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education).

La Camera dei Lords ha approvato inoltre alcune disposizioni transitorie che garantiscono anche coloro che sono in procinto di registrarsi presso l'RCVS. Se la procedura che li riguarda cadrà proprio a cavallo della Brexit, la loro domanda sarà presa in considerazione in base alle regole pre-vigenti.

Le decisioni sul riconoscimento della qualifica di Medico Veterinario si inseriscono nell'emanando Regolamento 2019 relativo all'ordinamento veterinario britannico e alla legislazione animale: il regolamento ha l'obiettivo di assicurare l'esistenza di un regime legislativo funzionante quando il Regno Unito avrà lasciato l'UE.