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AL VOTO IL 28 APRILE

Spagna: "Golpe definitivo al IVA veterinario"

Spagna: "Golpe definitivo al IVA veterinario"
Nonostante gli sforzi negozionali con le varie forze politiche e il sostegno del Governo Sanchez,  tramonta in Spagna la riduzione dell'IVA veterinaria al 10%.

La Spagna va ad elezioni politiche il 28 aprile. La convocazione elettorale fa seguito alla bocciatura in Parlamento della Finanziaria 2019 varata dal Governo di Pedro Sanchez.
La manovra conteneva la riduzione dell'IVA Veterinaria dal 21% al 10%. La riduzione fiscale delle cure veterinarie, perorata dall'Ordine dei Veterinari e dalle Industrie del settore, era stata appoggiata dal Ministero delle Finanze spagnolo e inseirta nella Legge di Bilancio 2019. Ma il Parlamento, bocciando la manovra e facendo cadere il Governo, ha archiviato- almeno per questa Legislatura- l'obiettivo di una riduzione di aliquota che sembrava ormai un traguardo acquisito.

Un "golpe definitivo" scrive la stampa spagnola, un "colpo mortale" alla norma che avrebbe fatto rientrare l'aliquota IVA veterinaria in fascia agevolata.
Prima che fosse definita la data delle elezioni politiche, il Presidente dell'Ordine dei Veterinari della Spagna Juan José Badiola aveva sperato che- fallita la via parlamentare- il Governo potesse assumere una iniziativa legislativa propria, modificando la legge sull'IVA. A detta delle varie formazioni politiche, infatti, la riduzione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie continuava ad essere vista con favore. Un "piano b" che - salvo iniziative legislative dell'ultima ora- la decisione di indire elezioni generali ha di fatto archiviato.