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PARLAMENTO EUROPEO

Direttiva Zoo: più competenza nelle ispezioni veterinarie

Direttiva Zoo: più competenza nelle ispezioni veterinarie
L'Intergruppo europeo sul benessere degli animali si è riunito a Strasburgo per migliorare la Direttiva Zoo.  Analisi dei punti deboli e azioni di miglioramento.

Per migliorare l'attuazione della direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici, il primo passo lo farà la Commissione Europea che nei prossimi mesi tradurrà in tutte le lingue degli Stati Membri il suo documento sulle buone pratiche negli zoo, risalente al 2015.

Una decisione accolta con favore dall''Intergruppo europeo sul benessere animale (EP Intergroup on Animal Welfare) durante l'incontro di Strasburgo dello scorso gennaio per analizzare le criticità attuative della Direttiva Zoo, stigmatizzate in primis  proprio dalla Commissione Europea che ha parlato di una normativa dal "potenziale inespresso per carente attuazione":

Secondo l'Intergruppo gli obiettivi di educazione e di sensibilizzazione previsti dalla Direttiva sono stati generalmente raggiunti, mentre sono le misure per la conservazione degli animali in custodia ad essere le meno applicate. Carenze nei sistemi di autorizzazione e ispezioni ufficiali condotte da personale veterinario con conoscenze limitate sull'allevamento degli animali. Poche inoltre le sanzioni e le chiusure di giardini zoologici nonostante le violazioni della direttiva, violazioni riscontrabili- secondo l'Intergruppo-  anche negli zoo già autorizzati. Il report dell'incontro è segnalato oggi da Euralia, la newsletter della UEVP, l'Unione dei Veterinari Pratici Europei.

In Italia la Direttiva Zoo è stata recepita dal Decreto Legislativo 1 marzo 2005, n. 731 marzo 2005, n. 73

EU Zoos Directive Good Practices