Il Parlamento europeo si è espresso sul Piano d'azione One Health contro la resistenza antimicrobica (AMR).
La risoluzione approvata a Strasburgo il 13 settembre parte dal documento della Commissione Europea, che -a giugno del 2017- ha voluto imprimere un approccio "one health" alle strategie degli Stati Membri e della stessa Unione contro l'AMR ( AntiMicrobial Resistance).
L'interdipendenza fra salute umana e animale ( "una sola salute") e fra operatori sanitari ("una sola medicina") è un concetto che il Parlamento europeo ha pienamente sposato. "Dobbiamo iniziare a osservare l'intero ciclo- ha dichiarato la relatrice Karin Kadenbach- "perché la salute delle persone e quella degli animali sono interconnesse. Le malattie vengono trasmesse dalle persone agli animali e viceversa, ed è per questo motivo che sosteniamo l'approccio olistico dell'iniziativa "One Health".
Misurare i progressi- Il Parlamento Europeo ha rilevato che gli Stati membri dell'UE gestiscono il problema in modi diversi, per questo la Commissione europea dovrebbe richiedere ai Paesi UE di raccogliere e presentare regolarmente dei dati di monitoraggio, così da poter stabilire degli indicatori europei per misurare i progressi nella lotta contro la resistenza antimicrobica.
Limitare la vendita- Nella risoluzione si chiede alla Commissione europea e agli Stati membri di limitare la vendita di antibiotici da parte degli operatori della salute umana e animale che li prescrivono e di eliminare qualsiasi incentivo finanziario. Per Strasburgo è necessario adottare misure concrete contro le vendite illegali e le vendite senza prescrizione di antimicrobici nell'UE.
Elenco patogeni e priorità- La Commissione europea dovrebbe elaborare un elenco prioritario degli agenti patogeni dell'UE sia per l'uomo che per gli animali, definendo chiaramente le priorità future in materia di ricerca e sviluppo. Occorre creare incentivi per stimolare gli investimenti in nuove sostanze.
Raccordo con i nuovi Regolamenti UE- I contenuti della risoluzione dell'Europarlamento trovano già numerosi punti di contatto con i due regolamenti europei in via di emanazione - l'uno sui medicinali veterinari e l'altro sui mangimi medicati - nei quali sono contenute anche misure per l'uso responsabile di sostanze antimicrobiche.