• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31280
EXPORT UK A RISCHIO

Brexit: i certificati sanitari proliferano, i veterinari scarseggiano

Brexit: i certificati sanitari proliferano, i veterinari scarseggiano
In condizioni "molto difficili", il Defra sta facendo un buon lavoro per preservare dalla Brexit l'import-export di animali e prodotti di origine animale.

Lo dice il NAO, il National Audit Office del Regno Unito, che analizza i progressi della Brexit, la fuoriuscita politica ed economica del Regno Unito dall'Unione Europea. Il Regno Unito uscirà dalla UE da marzo del 2019 e il Defra (Department for Environment, Food & Rural Affairs) è uno dei segmenti più delicati: nel suo portfolio ha infatti la gestione degli interessi economici agro-alimentari del Paese. Il NAO esorta il Governo di Londra ad attenzionare maggiormente questo segmento negoziale.

Le 154 negoziazioni bilaterali sui certificati sanitari- Le esportazioni di animali e di prodotti animali dal Regno Unito sono valutate in 7,6 miliardi di sterline. Per continuare ad esportare, il Regno Unito deve rispettare i requisiti sanitari internazionali e tutte le esportazioni devono essere accompagnate da un certificato sanitario di esportazione. Il Defra deve quindi negoziare i propri certificati sanitari con ben 154 Paesi (non potendo più utilizzare gli attuali certificati sanitari dell'UE) e fino ad ora è riuscito ad accordarsi solo con 15 paesi: anche se essi rappresentano il 90% delle esportazioni britanniche, il NAO rileva che il Dipartimento non sarà in grado di concludere accordi con i restanti 139 entro il mese di marzo del 2019.
Per il NOA, il Regno Unito sta correndo il rischio che le proprie imprese non esportino nei Paesi con i quali non sono stati raggiunti gli accordi, almeno per un buon periodo successivo alla fuoriuscita dalla UE.
Inoltre, per la prima volta, i certificati sanitari saranno necessari anche per le  esportazioni verso l'UE.

I Veterinari saranno troppo pochi-  Senza accordi, i Veterinari del Regno Unito saranno chiamati ad esaminare una proliferazione di certificati sanitari difformi. Senza un contingente numerico adeguato di Veterinari, le spedizioni di alimenti di origine animale potrebbero non essere autorizzate a lasciare il Regno Unito, essere ritardate o bloccate alle fontiere.

Ecco perchè il Defra intendeva iniziare a collaborare con il settore veterinario nell'aprile 2018, "ma non è stato autorizzato a farlo"- si legge nel Rapporto del NOA. Adesso, si prevede di lanciare una campagna di reclutamento di emergenza in ottobre per soddisfare almeno il fabbisogno minimo di veterinari.
La prospettiva è di colmare eventuali lacune ricorrendo a "non-veterinari" per quei processi che non richiedono un giudizio veterinario.


Progress in implementing EU Exit